La documentazione delle terre lontane includeva una ricca rappresentazione delle forme di vita animale, a volte scientificamente documentate altre volte immaginate e ricostruite tramite i racconti degli esploratori. Del primo gruppo fanno parte rinoceronti, elefanti, scimmie, struzzi, dromedari, leoni, ghepardi e pantere, ma anche istrici, buoi, stambecchi, diversi rettili (dalle lucertole agli alligatori), zebre, testuggini; si scorgono anche cavalli, cani e una grande varietà di volatili. Le raffigurazioni di questi animali spesso ricordano le tavolette xilografiche di Ulisse Aldrovandi o, nel caso del rinoceronte ricorrente in Africa e Asia, è chiaro il riferimento a un’incisione di Albrecht Dürer.  Per quanto riguarda le creature immaginarie invece, quasi tutti i mostri marini raffigurati sulle quattro mappe sono classificabili in quattro categorie; mostri Leviatàn, mostri Ketos, delfini grotteschi, narvali, balene e grandi pesci.

Mappa dell’Africa: rinoceronte

Lì dove attualmente si trova il Sudan, si erge imponente un rinoceronte. In realtà, si tratta di un esemplare indiano: lo si capisce dalla presenza di un unico corno (invece che due come nel rinoceronte africano), nonché dalla pelle particolarmente spessa, simile a una corazza. L’errore di collocazione può essere attribuito alla tendenza, comune all’epoca di realizzazione della mappa, di ricorrere a rappresentazioni già presenti nella mente dell’osservatore in quanto ormai parte della tradizione iconografica. Nel caso del rinoceronte, la più celebre illustrazione è quella di Albrecht Dürer (1471-1528) del 1515, conservata presso il British Museum di Londra. L’artista di Norimberga si basò su testimonianze indirette di chi aveva visto il rinoceronte donato quello stesso anno al re del Portogallo. Anche Ulisse Aldrovandi (1522-1605) si servì della xilografia düreriana per la sua Quadrupedum omnium bisulcorum historia, pubblicata postuma nel 1621.

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L’immagine è un dettaglio del continente africano; si vede un rinoceronte dalla pelle spessa, con un solo corno, molto simile all’incisione di Albrecht Dürer del 1515; si tratta perciò di un esemplare indiano.

Rinoceronte. Particolare della Nova Africae Geographica et Hydrographica Descriptio

Autore
Willem Janszoon Blaeu (Alkmaar 1571 – Amsterdam 1638)

Mappa dell’Africa: dromedari

In corrispondenza dell’Egitto si scorge una carovana di dromedari accompagnata da uomini: fino alla fine del XVI secolo, le vie commerciali trans-sahariane erano le uniche a collegare l’Africa occidentale con i paesi mediterranei. Guide esperte accompagnavano cammelli e dromedari carichi di merci, facendo affidamento a una rete di oasi per poter sopportare il lungo viaggio attraverso queste zone tanto ostili.

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L’immagine è un dettaglio del continente africano; in corrispondenza dell’Egitto si scorge una carovana di dromedari accompagnata da uomini che trasportano merci.

Dromedari. Particolare della Nova Africae Geographica et Hydrographica Descriptio

Autore
Willem Janszoon Blaeu (Alkmaar 1571 – Amsterdam 1638)

Mappa delle Americhe: pesci-uccello, balene e Ketos

In tutte le mappe, un elemento che cattura certamente l’attenzione è l’abbondanza di pesci e mostri marini disegnati negli oceani.

Tra le raffigurazioni verosimili ma con dettagli di fantasia, vi sono dei curiosi pesci-uccello (Exocoetidae) che sorvolano alcune imbarcazioni.

Le mappe mostrano come alcuni animali reali, come ad esempio le enormi balene, venivano giudicate mostri dai marinai che le avvistavano per la prima volta: esse venivano allora raffigurate come enormi pesci mostruosi dai grandi occhi che spruzzano acqua dalle narici.

Una creatura completamente mostruosa è invece il Ketos, divinità minore della mitologia greca, dal quale poi la parola cetaceo. Esso è raffigurato spesso con aspetti mostruosi assimilabili a quelli di un pesce enorme o di una balena. In questa raffigurazione assume invece la fisionomia di un drago, con fitte squame e sulla schiena delle spine. La testa quasi sempre assomiglia ad un incrocio fra un drago ed un serpente.

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L’immagine raffigura due galeoni circondati da animali reali e mitologici.

Dettaglio “Galeoni, pesci-uccello e ketos” (Nova Totius Americæ Sive Novi Orbis Tabula)

Autore
Willem Janszoon Blaeu (Alkmaar 1571 – Amsterdam 1638)