Il Mappamondo in due emisferi Nova Totius Terrarum Orbis Tabula realizzato da Frederick de Wit – incisore, editore e commerciante di mappe attivo ad Amsterdam sin dal 1648 – offre allo sguardo la fusione tra terra e cielo, tra i continenti, i paesaggi e i loro abitanti e i cieli che li sovrastano. Oltre ai dettagli geografici relativi all’estensione delle terre, oltre a rappresentazioni degli usi e costumi delle varie popolazioni, il Mappamondo regala infatti all’osservatore una rappresentazione del sistema eliocentrico proposto dall’astronomo polacco Nicolò Copernico nel XVI secolo e delle costellazioni celesti.