Questa figura seduta dal volto mite nella quale si evidenziano caratteristiche stilistiche della fine del VII secolo, è giunta ai nostri giorni come immagine di Shaka Nyorai (Śākyamuni), ma l’identificazione non è certa.

Nel VII secolo in Cina ebbe una certa diffusione l’immagine seduta raffigurante Śākyamuni che, salito nel Trāyastrimśa, in cima al monte Sumeru al centro del mondo, espone la dottrina a sua madre Māyā.

Nella Cina del VII secolo l’immagine buddhista seduta più diffusa era tuttavia quella di Miroku (Maitreya), il Buddha che scendendo dal cielo dei Tusita si manifesterà sulla terra 5 miliardi 670 milioni di anni dopo la morte di Śākyamuni come suo successore, di cui abbiamo un esempio tra le statue di argilla della pagoda dello Hōryūji.

La statua è stata realizzata con un’unica gettata di bronzo con la tecnica a cera persa, allora la più diffusa nella statuaria buddhista. L’interno è cavo e la base presenta un’apertura; sulla superficie rimangono tracce dell’originaria doratura.