La sala propone la visione di alcune fondamentali opere della scultura buddhista, esposte in occasione della mostra Capolavori della scultura buddhista giapponese, allestita a Roma presso le Scuderie del Quirinale (luglio-settembre 2016), con la collaborazione dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione, Dipartimento di Scienze dell’Educazione. Tradizionalmente considerate come immagini di culto, esposte nella semioscurità di santuari, templi o protette in collezioni di grandi musei, queste opere sono difficilmente trasportabili. Occasione dunque rara vederle in Occidente. Sculture lignee, opere di suprema tecnica, ci parlano di una cultura solidissima e di una potenza creativa formidabile. Un confronto con questi capolavori che vanno dal VII al XIV secolo è esaltante e pone l ‘arte in un linguaggio universale. La scultura buddhista venne introdotta in Giappone, insieme agli insegnamenti buddhisti, dalla Cina attraverso la penisola coreana. Alcune opere sono state attribuite a grandi maestri, altre sono anonime e non per questo senza fascino. Le opere presenti esprimono scuole di buddhismo e insegnamenti differenti per emozioni diverse a seconda della figura rappresentata. La ricerca spirituale è infatti una delle caratteristiche fondamentali dell’estetica giapponese tradizionale.

 

Credits: Raffaele Milani

Percorso espositivo