Presso la corte spagnola erano presenti tanti nani, maschi e femmine, chiamati ad intrattenere e divertire principi e infanti. Si fornivano in questo modo a bambini e bambine, che sarebbero diventati re e regine, dei sudditi in miniatura, che evitassero loro l’imbarazzo dell’altezza e con cui esercitarsi per imparare a comandare e a governare gli uomini.