Il maestro

Il maestro fu tra i primi a sostenere e a far praticare la libertà espressiva del disegno infantile come mezzo educativo privilegiato. 
Molti colleghi, spesso non capendo il suo “non-metodo” come egli stesso lo ha definito in parecchie occasioni, gli pongono domande educative nel tentativo di comprendere e di raggiungere i risultati che egli ottiene con i suoi alunni. È per questo motivo che Moroni scrive la “Lettera ai colleghi”, in cui cerca di esplicitare il suo modo di interagire con gli scolari, con le loro emozioni e con la quotidianità positiva e negativa.

Federico Moroni era un pittore rinomato e apprezzato più in contesti internazionali che entro i confini dell’Italia, a scuola nessuno conosceva questa sua identità ed egli non la divulgava. 
Sicuramente questa sua specificità ha influenzato la pratica scolastica, ma altrettanto sicuramente non l’ha orientata: egli amava far scrivere e leggere gli alunni così come disegnare e dipingere.