Banksy (Bristol 1974), street artist inglese.  

È uno dei maggiori esponenti della street art. I suoi lavori – l’inizio della sua attività si colloca alla fine degli anni ottanta – presenti in molte città, sono di denuncia sociale nei confronti del sistema capitalistico, delle istituzioni e della guerra.  

Sono i bambini a popolare principalmente le sue opere: sulle pareti dei sobborghi periferici delle grandi città, i bambini appaiono in cerca di evasione e libertà contro le costrizioni urbane – come ad esempio in No ball games original o in Parking – o contro le millenarie e cristallizzate costrizioni umane, di cui il muro divisorio in Cisgiordania costituisce l’esempio più esplicito: squarci in trompe l’oeil mostrano scene di bambini che, all’ombra delle palme, giocano con il secchiello per la sabbia.  

Ernest Zacharevic (Lituania 1986) street artist lituano 

Ernest Zacharevic realizza interessanti lavori di street art, di cui i bambini sono spesso protagonisti indisturbati alle prese con i propri giochi. 

Tratto peculiare della sua attività è la capacità di riciclare e inglobare nelle sue opere oggetti disparati prelevati dai contesti urbani in cui, di volta in volta, si trova a lavorare: veri e propri oggetti di scena – come la bici e la motocicletta appoggiate al muro, rispettivamente di Little Children on a Bicycle e di Boy on a Bike – con cui le figure di Zacharevic entrano in sinergia o, addirittura, a partire dai quali prendono forma.