Tra puer flàneur e puer aeternus 

A cura di Giampaolo Nuvolati 

In questo paper verranno presi in considerazione due modi di scoprire le città: quello del bambino e quello del flàneur. Figure che convergono nel leggere e interpretare l’esperienza urbana attraverso l’ingenuità, la spontaneità, la spensieratezza del bambino cui corrisponde la ricerca delle emozioni, l’improvvisazione, la profondità tipiche del flàneur. Il primo proteso verso l’adolescenza, il secondo impegnato in una sorta di regressione alla fanciullezza, bambino e flàneur sembrano misteriosamente incontrarsi in una delle tante strade magiche delle nostre città.  

A cura di Raffaele Milani