Una mostra dedicata alla “camera dei bambini”, agli arredi e ai giocattoli di quella fondamentale fase temporale che accompagna all’età adulta è una mostra che impone una riflessione sulla “cultura dell’infanzia” nel nostro Paese.
Ripercorriamo, attraverso questa importante iniziativa, l’evoluzione della percezione del soggetto “bambino”, da soggetto passivo a protagonista attivo a cui riconoscere esigenze, passioni, ritmi e spazi personali.
Nel periodo storico che interessa la mostra (attraverso la collezione Marzadori 1900-1950) creativi, pedagogisti e architetti iniziarono a progettare oggetti, giocattoli e ambienti dedicati all’infanzia. Un contributo creativo che intendeva essere strumento a supporto dei percorsi educativi ed evolutivi dei più giovani.
L’analisi della cultura dell’infanzia di quegli anni si riflette, in mostra, nei giocattoli, nei mobili, disegnati anche da nomi di spicco del panorama artistico italiano, che andavano ad arredare le camerette dei bambini, nelle aule scolastiche progettate con una nuova ottica che metteva, finalmente, il bambino al centro del suo mondo.
Emergono, sempre a inizio secolo, nuovi processi di scolarizzazione, un esempio significativo sono le “scuole rurali” ideate da un protagonista della pedagogia italiana, Luigi Marcucci, che disegnava per queste scuole sedie e cattedre pieghevoli, arredi adatti a scuole itineranti per raggiungere le campagne più disagiate.
Non è casuale che questa interessante iniziativa sia nata e si sia realizzata a Bologna; è, anzi, espressione di una cultura locale che, da sempre, mette il bambino in primo piano e che si è manifestata in molteplici esperienze. È nell’ambito dell’Università di Bologna, non a caso, che nasce la prima cattedra di Letteratura per l’infanzia, è questa città a realizzare una struttura unica come la Salaborsa che tante iniziative dedica ai più giovani, in cui la cultura è anche a dimensione di bambino, ed è ancora questa città a ospitare la più importante fiera internazionale del libro per ragazzi che ogni anno presenta le novità editoriali di oltre 1.200 editori di tutto il mondo (di cui 1.100 esteri). Una manifestazione che, nel 2013, ha festeggiato la sua cinquantesima edizione con un programma di eventi che hanno coinvolto l’intera città accanto alla sua fiera.
Duccio Campagnoli Presidente BolognaFiere
BolognaFiere, da lunedì 24 a giovedì 27 marzo 2014