Il Giardino d’infanzia, suddiviso in tre sezioni, rappresentava il perno e il punto di partenza del percorso formativo successivo. La continuità verticale e trasversale con la scuola elementare era sottolineata anche nell’organizzazione degli spazi: le aule della scuola elementare davano infatti sul lato prospiciente a quelle del Kindergarten.
Era contemplata l’intera gamma degli esercizi froebeliani per sviluppare la manualità; oltre ai “doni” non mancavano le altre attività di traforo, tessitura e piegatura che venivano alternate al gioco- lavoro libero con sabbia e argilla, con la coltivazione delle aiole, coi giochi ginnici accompagnati dal canto al pianoforte.
Dall’esame di Programmi, previsti per il Kindergarten, risulta che la didattica non fosse organizzata in lezioni, bensì in conversazioni di botanica, storia naturale, geografia, sempre e comunque - si precisava- rapportate alle attività pratiche.
Nella seconda sezione venivano introdotte le conversazioni di educazione morale, gli esercizi di calcolo sugli oggetti, per poi passare, nell’ultima sezione, alla numerazione grafica, alla geometria applicata al disegno libero, ai primi approcci di scrittura sull’alfabeto mobile.
(Programmi delle occupazioni dei bambini, in Privato Istituto Froebeliano “Ernesta Stoppa” Lugo. Memoria redatta in occasione della Esposizione Emiliana del 1888 in Bologna, Lugo, Ditta Ferretti e Menghini,1888, p.13).