Nel Maggio del 1879, l’educatrice lughese si rivolse al sindaco Ercole Bedeschi, sollecitando il sostegno della giunta di orientamento democratico per inserire la sua scuola nell’ambito del progetto urbanistico che avrebbe trasformato in zona abitativa l’area a sud di Piazza Garibaldi. Il Municipio le concesse gratuitamente il terreno per la costruzione, ma la sua iniziativa viene osteggiata dagli ambienti cattolici conservatori. La Galletti Stoppa non si diede per vinta, e riuscì a consolidare il suo progetto nel 1881, con l’apertura di un istituto, costruito a proprie spese, che comprendeva il Giardino d’Infanzia, la scuola elementare, per poi concludersi con un Corso di perfezionamento femminile. 

Tale progetto rappresentava un sistema scolastico decisamente innovativo, sia nell’impianto in generale che nell’organizzazione degli spazi e della metodologia, prevedendo il collegamento didattico, verticale e trasversale, tra la scuola d’infanzia e la scuola primaria. Alla base dell’intero impianto formativo vi era il Kindergarten, che si rivolgeva indistintamente a tutti i bambini della cittadina romagnola, in un’età compresa dai due anni e mezzo ai sei, e quindi non più concepito in veste custodialistico come un luogo esclusivo per i “bisognosi”, ma come un luogo sociale a tutti gli effetti.