Le attività cognitive più evidenti nell’uso del fumetto vanno dalla traduzione dei segni e dei grafemi, all’elaborazione di parole e immagini, verso la costruzione di un’interpretazione che sfrutta le preconoscenze del lettore, per arrivare infine allo stimolo della memoria a lungo termine, che conserva l’interpretazione per riutilizzarla in occasioni successive. Nella fase di comprensione, il lettore di fumetto sviluppa una sensibilità metacognitiva nella variazione del ritmo di lettura, nella capacità di dirigere l’attenzione a seconda dell’importanza attribuita alle diverse parti, nel compiere inferenze rendendo espliciti i legami impliciti [Bianchi, Farello 2010].
Nella fase di produzione si attivano le abilità di previsione, intesa come formulazione sintetica del racconto e dei suoi obiettivi; di progettazione della storia e degli elementi strutturali e visivi che la costituiscono; monitoraggio e valutazione, come controllo delle varianti e della coerenza con gli obiettivi prefissati e verifica dell’efficacia stilistica, anche attraverso il grado di stilizzazione scelta.