OSPITI DI QUESTA TERRA
Le problematiche ambientali di cui il nostro Pianeta sta soffrendo sono per i nostri piccoli alunni un tema ancora un po’ distante dall’esperienza che quotidianamente vivono, eppure l’argomento è cruciale per il loro futuro, lo testimoniano l’attenzione del Santo Padre Francesco, della Chiesa e della società tutta.
Riteniamo che sia compito della scuola educare nei bambini e nei ragazzi la coscienza di essere degli “ospiti” e non dei “padroni” di questa Terra, consegnata all’uomo come un dono prezioso dalle generazioni che ci hanno preceduto e prima ancora dalle mani di Dio Creatore.
Per questo motivo noi insegnanti delle classi terze della scuola IL SEME abbiamo proposto un percorso che parte dalla tradizione attraverso esperienze concrete e, utilizzando un linguaggio moderno, cattura l’interesse dei bambini e potenzia la loro autocoscienza.
Siamo partiti a fine novembre dalla lettura del libro “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono che ci ha permesso di iniziare un dialogo su argomenti come la desertificazione, lo sfruttamento della natura, il clima avverso, la mancanza d’acqua e le ripercussioni negative sulla comunità umana: in una parola aridità della natura e delle persone.
In seguito abbiamo imitato l’azione generosa del protagonista Elzeard Bouffier immagine di un uomo vero. Come lui abbiamo piantato in classe 100 ghiande per coltivarle nei mesi invernali sperimentando così cosa significhi prendersi cura di un essere vivente.
Il concorso indetto dalla Diocesi di Fidenza “Ospiti di questa Terra” ci ha dato l’occasione di riprendere l’argomento diventato ormai di interesse quotidiano e di riformularlo con nuove riflessioni, nuove esperienze e nuove tecnologie.
Il prodotto finale che consegniamo è infatti un e-book dove ogni alunno ha digitato una parte di testo, creando delle sequenze tematiche più che narrative, prendendo dall’intero testo gli spunti relativi all’argomento del titolo della scena considerata; lo ha poi illustrato con immagini create dall’Intelligenza Artificiale che loro hanno “addestrato” e commentato con risposte e considerazioni nate dalla riflessione personale e dalla discussione insieme.
Questa storia è stata percepita dai bambini come una parabola non solo del rapporto uomo-natura, ma anche del rapporto col proprio cuore che l’uomo, anche se bambino, inizia a sperimentare nel terreno fertile della famiglia, della scuola e della comunità cristiana. Il lavoro svolto insieme ha introdotto gli alunni in una prospettiva di speranza verso un futuro sostenibile.
Sala manifesto: Fare sintesi con le nuove tecnologie

Jean Giono “L’uomo che piantava gli alberi”. Salani Editore.
Dall’esortazione di Papa Francesco “Laudate Deum”. 4 ottobre 2023.
Renata Rava “Alla scoperta del mondo” 3 discipline. Itaca editore.
Danila Miserotti
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