Mangiando l’arte s’impara!

Se l’arte è considerata come metafora rivelatrice della realtà culturale nella quale sono contenute le direzioni rappresentative del passato e del presente; o ancora se l’arte è intesa come paradigma del modello di complessità della vita umana, con le sue caratterizzazioni e contraddizioni, in cui ritrovare gli elementi della quotidianità, l’atelier virtuale Tra gusto e disgusto! Narrazioni di percorsi educativi attorno al cibo vuole sfruttare pienamente le potenzialità dei codici visivi per proporre differenti interpretazioni sull’educazione alimentare, attraverso un’immersione nelle diverse forme artistiche: dalla pittura al cinema d’animazione; dalle installazioni alla fotografia; dalla street art al cinema d’autore. I linguaggi artistici saranno anche l’occasione per un’analisi del cibo in rapporto ai contesti socio-economici, agli stili di vita, alla partecipazione attiva ai luoghi della quotidianità, ai modi personali di relazionarsi con gli alimenti, sino alle narrazioni in cui il cibo diviene il protagonista indiscusso.

L’atelier vuole rappresentare anche un pretesto di particolare rilevanza per condurre il visitatore ad assumere un atteggiamento estetico, ossia un modo di porsi capace di arricchire le occasioni di quello stupore, tipico del bambino, oltre che accompagnarlo in percorsi di natura etica (rispetto delle regole a tavola) e sociale (il cibo come elemento di convivialità). Tutti i percorsi di visita sono orientati a valorizzare sia le tradizioni alimentari, sia i nuovi orientamenti che indicano il cibo come elemento per realizzare progetti di carattere nutrizionale e come tassello per l’educazione alla salute, all’ambiente, alla convivenza civile e più in generale alla cittadinanza responsabile.