Willem Janszoon Blaeu è considerato tra gli esponenti più significativi della scuola di cartografia olandese che raggiunse l’apice tra il ‘500 e il ‘600. Ricchissime nei dettagli e nelle decorazioni, le mappe di Blaeu vanno ben oltre l’illustrazione dei confini delle regioni: dense di annotazioni e immagini esse presentano molteplici livelli di lettura che includono la storia delle principali scoperte ed esplorazioni, gli usi e costumi delle popolazioni delle varie regioni del globo l’architettura delle città. Nelle mappe inoltre, elementi di conoscenza del reale sono affiancati da raffigurazioni allegoriche e mitologiche la quali si alternano a barche e vascelli circondati da animali marini di svariate forme, pesci volanti, testuggini, balene e delfini. Oltre a ciò le mappe raccontano l’aspetto tecnico-scientifico delle esplorazioni, contenendo informazioni sulla morfologia dei mari e i vari metodi di calcolo delle distanze tra i luoghi tramite l’uso di vari strumenti come l’astrolabio o la bussola.