Vincenzo Maria Coronelli (Venezia 1650-1718)
Di famiglia modesta, all‘età di 10 anni si recò a Ravenna dove lavorò come apprendista falegname e apprese anche l'arte della xilografia, ossia dell'incisione su legno di immagini e piccoli testi che poi venivano inchiostrati per essere stampati con il torchio sulla carta (e a volte sulla seta). Rientrato a Venezia, cinque anni dopo, nel 1655, entrò nell‘ordine francescano dei frati minori (di cui sarebbe divenuto ministro generale nel 1701). Nel 1678, realizzò per il Duca di Parma, Ranuccio II il Farnese, due grandi globi (diametro 175 cm) di pregevole fattura, rappresentanti la Terra e la volta celeste. La sua fama di Maestro nella produzione dei globi si diffuse rapidamente in tutt'Europa e nel 1681 il cardinale d'Estrées, ambasciatore francese di Luigi XIV (il Re Sole) a Roma, lo chiamò a Parigi per costruire due grandi globi destinati ad abbellire la Biblioteca della Reggia di Versailles. Per realizzare i due globi (aventi ciascuno un diametro di 382 cm), tuttora esistenti e appartenenti alla Bibliothèque Nationale de France, Coronelli si avvalse della collaborazione di diversi cartografi, geografi e artisti ed ebbe accesso a tutte le più recenti scoperte geografiche, leggendo personalmente i diari di viaggio degli esploratori che narravano di Terre non ancora totalmente indagate. Nel globo terracqueo le scoperte e gli avvenimenti socio-politici sono aggiornati al 1683, mentre in quello celeste le stelle sono posizionate come lo erano alla nascita del Re Sole. Rientrato a Venezia nel 1684, Coronelli venne nominato cosmografo dell'Università della Serenissima e fondò l'Accademia degli Argonauti, la prima società geografica del mondo, che tuttavia scomparirà con lui, nel 1718. Per la sua Accademia Coronelli realizzò nel 1688 due globi identici a quelli costruiti per il Re Sole ma di dimensioni molto più ridotte (diametro 108 cm), che, come era consuetudine, furono rieditati quattro volte dal 1688 al 1703, recando sempre la data della prima edizione e mostrando alcune differenze solamente nel grande cartiglio contenente la dedica e collocato sotto l’Australia (Hollandia Nova). Nel 1696, Coronelli realizzò una coppia di globi ancora più piccola (diametro 50 cm) per il re Guglielmo III d’Inghilterra che fu rieditata nel 1699. Il cartografo e geografo veneziano, non costruì soltanto grandi globi, nel suo libro dei Globi, che costituisce il decimo volume dell‘Atlante veneto, sono riprodotti i fusi che utilizzò per realizzare una serie di piccoli globi aventi diametro di 16, 11 e 6 cm.