Il 2 agosto 1980 una bomba collocata nella sala d’aspetto della stazione di Bologna provocò la morte di 85 persone e il ferimento di oltre 216. Così come era accaduto in altri casi, le indagini furono ostacolate da depistaggi, fra questi la così detta operazione «terrore sui treni», il più noto e strutturato fra i depistaggi teso ad accreditare una pista internazionale.
Il tredici gennaio 1981 venne fatta ritrovare su un treno Taranto-Milano una valigia contenente esplosivo con la stessa composizione chimica di quello deflagrato in stazione e con documenti, giornali, biglietti aerei intestati a un francese e un tedesco che suggerivano una pista internazionale, informazioni e pista totalmente falsa e creata ad arte da uomini del Sismi, l’allora servizio segreto militare, come si scoprì in sede giudiziaria.
Vi raccontiamo...
