Nei primi dieci anni del 2000 emerse in modo significativo la letteratura per l’infanzia di qualità proveniente da Paesi sino ad allora poco rappresentati nei circuiti dell’editoria per ragazzi: questo fenomeno ha portato interessanti contributi all’editoria per giovani lettori. Del resto, la letteratura per l’infanzia è da sempre un settore culturale di “frontiera” dove immagine e parola, Occidente e Oriente, Nord e Sud, quotidianità e meraviglia si incrociano e si fondono, assumendo come punto di vista privilegiato le esperienze, i ricordi e lo sguardo dell’infanzia sulla realtà e sui sogni. I primi anni del nuovo millennio furono segnati da episodi tragici – l’undici settembre, la crisi finanziaria… - i cui esiti scontiamo ancora adesso: in questo contesto difficile la Fiera, i suoi premi e i suoi numerosi espositori provenienti da ogni parte del mondo sono divenuti ancora di più una testimonianza di dialogo e di scambio economico, artistico e umano a livello internazionale. Sotto molti aspetti la letteratura e l’editoria per l’infanzia possono rappresentare un felice ponte tra le culture del mondo.
Molti dei libri segnalati dai premi della Fiera in quel decennio erano caratterizzati dall’attenzione per lo sguardo infantile sul mondo e per la valorizzazione dei patrimoni grafici provenienti dai Paesi emergenti. Significativi a questo proposito sono il libro illustrato Avant la télé (Menzione BRAW per la sezione Non Fiction, 2004; Archimede – L’ecole des loisirs, Paris, France, c2002) di Yvan Pommaux e l’albo Al- samakah al-fidiyyan/The Silver Fish (Menzione BRAW per la sezione New Horizons, 2006; Nahdet Misr For Printing- Publishing & Distributing, Al- Qahirah, Egypt, 2005) di Alaf Tobbala e Adly Rizk-Allah.