
Il raffinato intreccio tra stile figurativo e declinazione decorativa caratterizza tanto la copertina dell’albo in oggetto, quanto l’intero apparato iconografico dell’opera. Il libro, da un punto di vista tecnico, recupera in modo originale la tradizione espressiva ed ornamentale dell’arte mediorientale, introducendovi al contempo le modalità delicate e morbide dell’acquarello. Il lettore sin dalla copertina si trova immerso nel prismatico mondo equoreo in cui vive il pesciolino protagonista della storia: un mondo in cui la luce si rifrange e si spezza nei colori che la compongono in una sorta di magico arcobaleno. Luci, movimenti e linee caratterizzano l’immagine di apertura come pure le illustrazioni interne e offrono alla storia un apparato figurativo di rara poesia.