Il 12 dicembre 1969 avvenne la strage di Piazza Fontana, a Milano: «la degenerazione del nostro sistema democratico è incominciata lì» affermò Norberto Bobbio.
Le indagini si indirizzarono immediatamente ed esclusivamente verso la “pista anarchica”, risultata poi assolutamente infondata. In quest’ambito si verificarono azioni di depistaggio, fra cui una legata alle valigette che contenevano gli ordigni, esplosi o inesplosi, posizionati in quel pomeriggio di dicembre. Quelle valigette, vendute da una pelletteria di Padova, vennero riconosciute dalla commessa che avvisò le forze dell’ordine. La sua testimonianza non venne raccolta se non tre anni dopo la sua segnalazione e le indagini subirono, per questo, una deviazione.