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GENTE DI TERRA, GENTE DI MARE

Denominazione della Struttura
Istituto Comprensivo di San Giovanni in Marignano - Rimini
Città
San Giovanni In Marignano, Rimini
Indirizzo
Via Ferrara, 30
Iniziativa del progetto
Anno Iniziativa
Referente
Anna Sanchi (Dirigente Istituto comprensivo San Giovanni in Marignano)
Paolo Tonti (Istituto comprensivo San Giovanni in Marignano)
Maria Luisa Stoppioni (direttrice Museo della Regina, Cattolica)
Partenariati
-Museo della Regina del Comune di Cattolica (Rimini)
-Associazione culturale “Celesterosa” Cattolica (Rimini)
- Associazione "Dimoraenergia", Rimini
-Comune e Biblioteca di Cattolica, Rimini
-Casa di riposo San Giovanni in Marignano, Rimini
- Associazione il Pellicano, Cattolica (Rimini)
-Istituto comprensivo di Cattolica (Rimini)
A chi è rivolta l’iniziativa
scuola primaria (5-10 anni)
scuola secondaria di primo grado (11-13 anni)
Numero di partecipanti
360
Rapporto con i curricoli scolastici
in continuità
Direzione educativa trasversale
Anno
2017/2018
Obiettivi del progetto

1) Coinvolgere gli studenti nel pensare insieme, e poi realizzare, un progetto, come se si trattasse di un viaggio nelle tradizioni (il pane cotto nel forno comune in tutte le comunità antiche) ma anche nel “saper fare delle mani”, come l’impastare il pane, ma anche come la preparazione dei mattoni necessari alla costruzione del forno.

2) Avvicinare gli studenti al processo complesso che conduce dalla concezione alla progettazione e, da questa, alla realizzazione del forno in terra cruda.

Durata dell’attività
annuale
Spazio dell’attività
sale del museo/archivio
aula didattica nel museo/archivio
laboratorio scolastico (classe, atelier)
Descrivere in breve le conoscenze di base
Racconto dei miti con momenti di fabulazione iniziale, utilizzando anche tecniche di teatro di figura. E' stato introdotto il Museo della Regina e la ‘scoperta’ del fuoco, con i miti e i riti di passaggio a essa legati. La narrazione ha portato alla musica di violino e organetto e insieme ai ragazzi hanno suonato e ballato le danze popolari come una volta intorno al fuoco.
Descrivere in breve l'approfondimento
Approfondimento del significato della progettazione di un forno in terra cruda e realizzazione di disegni, schizzi, idee da parte degli alunni che hanno poi singolarmente progettato un modellino del forno. Visita presso la casa anziani del paese con musiche e balli e interviste per conoscere le storie dei forni di una volta. La progettazione dei modellini dei forni è stata realizzata grazie ad un laboratorio sulle sfere di terra, con azioni collettive di land-art nel cortile della scuola; e infine con un laboratorio sulla preparazione del pane.
Descrivere in breve la rielaborazione
Incontro con la terra: con i piedi nudi gli alunni hanno calpestato e con le mani impastato terra e paglia, poi formato i mattoni e iniziato la costruzione del forno (partendo dai loro modellini), hanno svuotato i forni dalla sabbia e provato ad accenderli Durante la festa della scuola, i due forni sono stati messi in funzione; gli alunni hanno impastato e preparato le pizze e il pane che hanno cotto, mangiato e fatto assaggiare.
Breve descrizione del progetto
Il progetto ha inteso valorizzare il patrimonio immateriale fatto di tradizioni, tecniche, saperi, mestieri e conoscenze empiriche, legato al tema e alla tecnologia del fuoco. Le suggestioni sono derivate dai numerosi reperti custoditi nel Museo della Regina e provenienti dalla fornace attiva fin dal tempo dei romani in area cattolichina. E’ stato assunto come centrale il ruolo dell’elemento naturale, e in particolare l’asta fluviale del fiume Conca, che unisce terra (San Giovanni) e mare (Cattolica) e stabilisce l’incontro tra le due differenti culture presenti nel territorio. L’elemento di coesione fra queste due dimensioni è stato individuato nella realizzazione comune di un forno in terra cruda, un efficace elemento di congiunzione con la cultura propria delle generazioni appena passate e con il retroterra.
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
E' stato introdotto il Museo della Regina e la ‘scoperta’ del fuoco, con il racconto dei miti e i riti di passaggio a essa legati. Sono state utilizzate anche tecniche di teatro di figura, per risvegliare e nutrire l’universo simbolico dei ragazzi. La narrazione ha portato alla musica di violino e organetto, e insieme ai ragazzi hanno suonato e ballato le danze popolari come una volta intorno al fuoco. Gli alunni hanno esplorato cosa significa progettare un forno in terra cruda e prodotto disegni, schizzi, idee. Successivamente si è approfondito il progetto e ogni alunno ha realizzato un modellino dal suo forno. Gli alunni hanno fatto visita ai residenti dalla casa anziani del paese, portato musiche e i balli, suonato insieme a loro e li hanno intervistati per conoscere le consuetudini legate al forno comune; con attività legate al disegno e all’illustrazione.
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
La progettazione dei modellini dei forni è stata realizzata grazie all'esplorazione sul campo del materiale di base (terra e argilla), con un laboratorio sulle sfere di terra (o dorodango, antica tecnica giapponese di lavorazione dell’argilla), con azioni collettive di land-art nel cortile della scuola; e infine con un laboratorio sulla preparazione del pane con il kamishibai (teatrino di carta utilizzato dai cantastorie giapponesi) che raccontava la storia di un forno comune a Cattolica, e dove i lavori dei bambini, prima invitati a disegnare e impastare il loro pane, diventavano parte della narrazione. Ogni incontro finiva con violino, organetto e orchestra collettiva. Al Museo della Regina si sono svolti dei laboratori pomeridiani per bambini e famiglie sui balli popolari insieme ai ragazzi con disabilità dell'associazione il Pellicano, terminati con un incontro aperto a tutti. Per la realizzazione dei due forni in terra cruda gli alunni hanno calpestato a piedi nudi e con le mani terra e paglia, poi formato i mattoni, e iniziato la costruzione del forno (partendo da modellini dei ragazzi) che poi hanno svuotato dalla sabbia e provato ad accendere.
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
Al termine del progetto sono stati realizzati due forni in terra cruda che sono stati collocati nel cortile della scuola e accesi per la prima volta in occasione della festa finale. Nel corso della festa è stato impastato e cotto il pane e la pizza che sono state fatte assaggiare. In ogni fase del processo non sono mai mancati momenti legati alla musica e alla danza, anche in preparazione della festa finale in cui intervenuti tutti gli alunni dell’Istituto, le famiglie, il corpo insegnante e numerosi ospiti esterni, per un totale stimato di circa duemila persone.
Risultati del progetto
<p>1) Si&nbsp;sono&nbsp;rafforzate&nbsp;le identità individuali e si è favorita&nbsp;una maggiore coesione dei gruppi;</p>

<p>2) L’idea di coniugare saperi e pratiche manuali, capacità progettuale, affabulazione e momenti festosi di musica e danza, ha dato nuove chance ai soggetti più in difficoltà o emarginati. I ragazzi hanno vissuto il progetto da protagonisti, e tali si sono sentiti. E questo si è riversato sulla qualità e l’efficacia del lavoro degli operatori.</p>

<p>3) I report dei ragazzi sono stati molto positivi; gli insegnanti, e gli stessi operatori, conquistati dall’impresa.&nbsp;</p>
Indica quali sono le modalità che hanno garantito la fruizione del patrimonio
Integrazione e coinvolgimento dei ragazzi a tutti i livelli del percorso, con discussioni e contributi da parte di tutti. Coinvolgimento diretto e costante degli insegnanti (soprattutto lettere ed educazione tecnica). Lavoro di squadra degli operatori, sempre in contatto fra loro.
Continuità del progetto negli anni
Ci piacerebbe poter dare continuità al progetto. È stata una occasione preziosa per mettere a fuoco una metodologia molto fertile e per costruire un team affiatato e competente.
Materiali prodotti
audiovisivi - video
audiovisivi - fotografie
strumenti musicali