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Il cielo in una sfera

Come funzionano le sfere armillari e a cosa servono? Scopriamo con questo video i complessi meccanismi che si celano dietro a una sfera armillare.
Descrizione

La sfera armillare, o astrolabio sferico, trae il nome dall’antica parola latina “armilla”, che significa “braccialetto” (a sua volta derivato da “armus”: “omero”). È infatti un modello di globo celeste costituito da una serie cerchi, detti armille, che raffigurano le orbite dei corpi celesti attorno alla Terra (secondo l’antica concezione aristotelico-tolemaica) oppure attorno al Sole (secondo la più recente teoria copernicana). Si possono così osservare i diversi circoli della sfera celeste: le armille fisse indicano il meridiano e l’orizzonte, mentre quelle mobili rappresentano l’equatore, l’eclittica, il coluro solstiziale e, nelle sfere più complesse, altri circoli. Le sfere armillari sono molto antiche: probabilmente, le prime sfere risalgono ai tempi del filosofo greco Eratostene (255 a.C.) e nascono come strumento didattico. Con l’avanzare delle conoscenze scientifiche in materia astronomica e lo sviluppo di strumenti sempre più precisi per l’osservazione della volta celeste, le sfere armillari rispecchiano la crescente complessità degli studi sui moti dei corpi celesti, arricchendosi di sempre più armille. A partire dal Rinascimento, le sfere armillari diventano un vero e proprio simbolo di cultura, vengono commissionate da famiglie nobiliari e si trovano raffigurate in dipinti. Oggetti di conoscenza e di bellezza estetica, le sfere armillari entrano progressivamente nella storia dell’arte per la loro bellezza e il simbolismo di cui sono portatrici. Ad oggi, le sfere armillari assolvono prevalentemente una funzione estetico-ornamentale, conservando tuttavia il fascino di racchiudere nella loro struttura secoli di studio e di osservazione della volta celeste.

 

Bibliografia

Arrigoni, P. (2010). Sfere del cielo, sfere della terra. In Nuova informazione bibliografica. Il sapere nei libri, 2, 382-384. doi: 10.1448/32085.

Del Santo, P. (2009). Galileo. Immagini dell'universo dall'antichità al telescopio. In Nuova informazione bibliografica. Il sapere nei libri, 3, 564-566. doi: 10.1448/30357.

Meucci, F. (1876). La sfera armillare di Tolomeo costruita da Antonio Santucci. Firenze: Tipografia del vocabolario.

Sitografia

Pulvirenti E.,(2014). Astronomia e arte: la sfera armillare. DidatticArte. Retrieved 23,2021 from https://www.didatticarte.it/Blog/?p=3063 

Museo della Specola. Pagina Ufficiale. Retrieved June 23,2021 from https://museospecola.difa.unibo.it/ 

Museo Galileo. Approfondimento: Sfera armillare. Retrieved 23,2021 from https://catalogo.museogalileo.it/approfondimento/SferaArmillare.html

 

Autore/i
Dondio Cristiana, Frassetto Maddalena, Pacher Sara