IL BLU DI PRUSSIA E FRANKENSTEIN

Le caratteristiche di questo curioso pigmento e la sua storia sono un interessante aneddoto che può conciliare letteratura e scienza, e di come effettivamente dimostra romanzo di Mary Shelley l’uomo sperimentando in maniera ambiziosa possa giungere a interessanti risultati. Questo pigmento è stato scoperto casualmente dall'alchimista Conrad Dippel, all’interno del presunto castello di Frankenstein. All'interno di questo castello che sorge in Germania il bizzarro alchimica conduceva esperimenti controversi su cadaveri di animali, ispirando molto probabilmente il romanzo di Mary Shelley. 

La sala si propone di rivolgersi generalmente a tutti gli interessati dell’argomento; tuttavia può essere particolarmente utile a ragazzi del liceo che molto probabilmente studiano argomenti come Mary Shelley e i composti organici da programma. Dunque la sala si propone di dare spunti di approfondimento e collegamento interdisciplinare specialmente ai giovani studenti.