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NovellaRE

Denominazione della Struttura
Istituto Comprensivo Albert Einstein - Reggio Emilia
Città
Reggio Emilia
Indirizzo
Via Gattalupa, 1/B
Iniziativa del progetto
Tipologia del progetto
Anno Iniziativa
Referente
simoneoliva0522@gmail.com
giada.pellegrini@municipio.re.it
E-mail
reic848003@istruzione.it
Partenariati
- Musei Civici di Reggio Emilia
- Liceo classico scientifico Ariosto-Spallanzani, Reggio Emilia
- Liceo Artistico Chierici, Reggio Emilia
- Biblioteca decentrata Ospizio, Reggio Emilia
- Cooperativa Reggiana Educatori, Reggio Emilia
- Gruppo Lettori Volontari, Reggio Emilia
A chi è rivolta l’iniziativa
scuola secondaria di primo grado (11-13 anni)
scuola secondaria secondo grado (14-18 anni)
Numero di partecipanti
130
Rapporto con i curricoli scolastici
in continuità
Direzione educativa trasversale
Anno
2016/2017
Obiettivi del progetto

1) Favorire un’esperienza forte che legasse il gruppo fin dalla prima;
2) Favorire la conoscenza dei nuovi compagni di classe;
3) Favorire la nascita di nuovi legami amicali;
4) Fornire un metodo di lavoro che potesse essere loro utile anche negli anni a venire;
5) Favorire incontro tra ragazzi di diverse età;
6) Rinforzo positivo dell’esperienza con eventi pubblici.

Durata dell’attività
annuale
Spazio dell’attività
sale del museo/archivio
aula didattica nel museo/archivio
laboratorio scolastico (classe, atelier)
Descrivere in breve le conoscenze di base
Incontro preparatorio alla vista al Museo in classe. Gli studenti si sono preparati ad approcciarsi alla scoperta dei reperti del museo in modo fantasioso: i reperti come musa ispiratrice. Inoltre, hanno incontrato l’autore di libri per l’infanzia Ivo Rosati che, raccontata la sua esperienza, ha dato consigli di scrittura agli studenti.
Descrivere in breve l'approfondimento
Visita ai Musei Civici, una visita speciale in cui gli studenti hanno potuto raccogliere storie meno conosciute degli oggetti che venivano loro mostrati. Inoltre, sono stati formati deii gruppi di lavoro da 4/5 ragazzi e ogni gruppo ha avuto in “adozione“ un reperto intorno al quale era da scrivere la storia.
I racconti sono poi stati consegnati agli studenti del Liceo Artistico che hanno elaborato circa 100 illustrazioni per 26 racconti (3/4 illustrazioni per ogni racconto), mentre gli studenti del Liceo Spallanzani li hanno registrati per realizzare un audiolibro. Gli audio registrati sono stati accompagnati dai disegni, grazie al lavoro di 4 ragazzi in alternanza scuola lavoro. E' stata anche realizzata una performance di lettura che sono state possibili grazie a prove di lettura, con e senza i volontari lettori.
Descrivere in breve la rielaborazione
Attività di scrittura creativa con 5/6 incontri in classe con impostazioni diverse che tenessero conto delle caratteristiche e delle peculiarità dei gruppi.
Breve descrizione del progetto
L’idea di Novellare è quella di restituire ai ragazzi la possibilità di riscrivere con fantasia la storia degli oggetti museali partendo dalla loro conoscenza. Ogni oggetto, dal più piccolo al più grande, dal più nuovo al più antico, nasconde una storia. Ad alcuni di questi noi stessi attribuiamo dei significati personali, importanti perché ci permettono di appropriarci di un oggetto, di sentirlo parte della nostra vita. L'obiettivo è che i ragazzi si appassionino a un tema, un oggetto o un evento nel momento in cui lo modificano e reinterpretano. Attraverso un percorso di scrittura creativa i ragazzi hanno avuto la possibilità prima di scoprire reperti carichi di storia e di significati, poi di reinventarne la storia. La storia dell’oggetto, modificata attraverso la fantasia dei ragazzi, diventa così una scoperta anche di sé e delle proprie ambizioni e aspirazioni. In un contesto sociale multietnico come è ormai Reggio Emilia, e buona parte dell’Italia, crediamo importante avvicinare i ragazzi alla scoperta delle radici comunitarie attraverso percorsi che diano a tutti la possibilità di attivarsi e costruirsi un immaginario in cui essere protagonisti. Le classi che hanno partecipato al progetto raccolgono ragazzi di diversa provenienza. Queste peculiarità individuali possono diventare preziose se si riesce a valorizzare l’idea che quello che abbiamo intorno può assumere più significati e che può mutare a seconda dei punti di vista e del background culturale di riferimento.
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
Incontro preparatorio alla vista al Museo in classe che permesso agli studenti di approcciarsi alla scoperta dei reperti del museo in modo fantasioso: i reperti come musa ispiratrice. Gli studenti hanno visitato i Musei Civici in cui hanno potuto raccogliere storie meno conosciute degli oggetti che venivano loro mostrati e hanno approfondito la conoscenza della storia del territorio e dei reperti. Sono poi stati formativi dei gruppi di lavoro da 4/5 ragazzi e ogni gruppo ha adottato un reperto intorno al quale era da scrivere la storia.

Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
Inizio dell’attività di scrittura creativa: 5/6 incontri in classe con impostazioni diverse che tenessero conto delle caratteristiche e delle peculiarità dei gruppi. Incontro con autore l’autore di libri per l’infanzia Ivo Rosati che, raccontata la sua esperienza, ha dato consigli di scrittura agli studenti. Consegna racconti ai ragazzi del Liceo Artistico: che hanno elaborato circa 100 illustrazioni per 26 racconti (3/4 illustrazioni per ogni racconto). Consegna racconti ai ragazzi del Liceo Spallanzani che li hanno registrati per realizzare un audiolibro.
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
Le performance di lettura sono state possibili grazie a prove di lettura, con e senza i volontari lettori. Sono stati raccolti i materiali e consegnati al grafico che ha curato l’impaginazione del libro. Gli audio registrati sono stati accompagnati dai disegni, grazie al lavoro di 4 ragazzi in alternanza scuola lavoro. Al termine del progetto è stato prodotto un libro: “Novellare” che contiene i racconti e le illustrazioni realizzate durante il percorso e realizzato anche l’audiolibro raccogliendo le registrazioni delle letture dei ragazzi delle scuole superiori, pulendone le tracce e fornendo queste ai ragazzi di “alternanza scuola lavoro” che le hanno assemblate alle immagini dei ragazzi del liceo artistico.
Risultati del progetto
<p>1) l'esperienza ha permesso a 4 classi prime di percepire l’importanza del lavoro di gruppo attraverso un progetto di ampio respiro;<br />
2) i ragazzi hanno lavorato in classe e si sono scambiati pareri e critiche in modo da permettere una conoscenza che passasse anche attraverso i gusti e le preferenze di lettura personali;<br />
3) i ragazzi hanno avuto un miglioramento nelle relazioni: un sociogramma ha fotografato la classe prima dell’inizio del laboratorio e alla fine e in questo si è verificato il cambiamento nelle relazioni dei compagni;<br />
4) i ragazzi della scuola media hanno visto i propri racconti illustrati dai ragazzi del Liceo Artistico e letti in un audiolibro dai ragazzi del Liceo Classico. Questo incontro “artistico” tra generazioni ha aggiunto un’apertura in più al progetto, non recludendolo tra le mura di un solo istituto scolastico;<br />
5) ogni classe ha avuto la possibilità di leggere i propri testi ad un pubblico esterno. Le fatiche, le difficoltà e i momenti di scarsa motivazione hanno ritrovato in quelle performance il senso di un impegno che lascia la traccia emotiva di un’appartenenza sia scolastica che culturale;<br />
6)alcuni ragazzi hanno scoperto la passione per la storia e la scrittura che, attraverso il progetto, hanno potuto esplorare;<br />
7) i ragazzi, ascoltando e leggendo le storie dei compagni, hanno provato curiosità verso gli oggetti dei Musei e verso le storie che sono state prodotte;&nbsp;<br />
8) diversi genitori hanno apprezzato il percorso e l’esito che ha portato all’esterno della scuola il prodotto del lavoro dei propri ragazzi.&nbsp;</p>
Indica quali sono le modalità che hanno garantito la fruizione del patrimonio
L’approccio è stato sempre quello di renderli protagonisti di una scoperta che fosse storica o narrativa, amicale o didattica. Si è cercato fin dall'inizio di stimolare l’interesse dei ragazzi proponendo una visita al museo che li vedesse protagonisti come investigatori alla ricerca di indizi e di idee che potessero stimolare la loro fantasia. Gli studenti hanno riflettuto sul lavoro fatto e non si sono accontentati di una prima stesura ma si sono rimessi in gioco. È stato fondamentale prendersi del tempo per fare una metacognizione delle attività svolte perché potessero rielaborare il percorso e gli apprendimenti che sottostavano le attività. Non meno importante per la motivazione è stato rendere partecipi i ragazzi del fatto che il loro racconto sarebbe passato nelle mani di ragazzi più grandi che lo avrebbero rielaborato e reinterpretato. Il cooperative learning è stato fondamentale per iniziare a fare lavorare i gruppi tra di loro. Nello specifico abbiamo usato un modello di cooperative learning (tipo Jigsaw) che permettesse anche l’apertura dei gruppi in modo da dare più respiro al lavoro realizzato e per permettere loro di confrontarsi con più compagni possibile.
Continuità del progetto negli anni
Al momento non sono previste repliche dell’esperienza in quanto non sono disponibili fondi per sostenerla. Tuttavia si sta ipotizzando di rivolgersi a privati per fare in modo di raccogliere il necessario per poterla replicare.
Materiali prodotti
audiovisivi - fotografie
multimediali - ebook
cartacei - documentazioni