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MENTE E CIBO. PROGETTO DIDATTICO DI CARATTERE TRANSDISCIPLINARE - INTEGRATO

Denominazione della Struttura
Liceo Artistico Chierici - Reggio Emilia
Città
Reggio Emilia
Indirizzo
Via Nobili, 1
Iniziativa del progetto
Anno Iniziativa
Referente
-Silvia Moretti, animatore digitale, coordinatrice di progetto e docente di Storia dell'arte classi 2A - 2B, sono stati coinvolti i due Consigli di Classe.
E-mail
segreteria@liceochierici-re.gov.it
Partenariati
-Modello di progettazione DOL (Master Online in Tecnologia della didattica del Politecnico di Milano), esperienza materiale di conoscenza del patrimonio, lavoro singolo e rielaborazione di gruppo in presenza e distanza.
A chi è rivolta l’iniziativa
scuola secondaria secondo grado (14-18 anni)
adulti (insegnanti, operatori/educatori)
Numero di partecipanti
100
Rapporto con i curricoli scolastici
in ampliamento
Anno
2015/2016
Obiettivi del progetto

Il progetto intende sviluppare l’incontro tra la percezione dei liceali e la tematica dell’Expo 2015 (già affrontata col progetto STORIA DELL’UOMO, STORIE DI CIBO -Scheda in MOdE 2014-2015- poi oggetto dell’intervento al Convegno Internazionale “Formare al Patrimonio nella scuola e nei musei”). Dal punto di vista disciplinare, Storia dell’arte è la materia pilota, il progetto biennale sarà un ulteriore stimolo volto al confronto dell’attuale identità culturale degli allievi (MENTE E CIBO) con l’eredità delle antiche civiltà locali (testimonianze arte etrusca, romana, romanico-gotica) fondanti la città emiliana e le risorse culturali contemporanee (scoperte desunte dal dialogo formativo con le agenzie educative del territorio: Teatro “Valli”, Musei Civici di Reggio Emilia – Museo d’Arte Moderna, Sinagoga e Fondazione Lercaro di Bologna, nel trimestre; Centro Nazionale della Danza, Museum Reloaded e Comune di Reggio Emilia nel pentamestre). Il progetto, infatti, intende approfondire l’aspetto transdisciplinare integrato col territorio (finalizzato alla progettazione individualizzata dell’alternanza Scuola – Lavoro, a. s. 2016-2017 rivolta agli studenti che si iscriveranno al terzo anno del liceo) intrecciando attivamente il passato col presente. Il policentrismo formativo, sostenuto da pratiche formali - non formali - informali, intenderebbe avere quale cifra costante l‘analisi cognitiva dell’apprendimento (metariflessione sia degli studenti, attraverso la pratica pear to pear, sia dei docenti, tramite il confronto e analisi degli esiti della ricerca comune) e la dimensione etico – sociale dell’esperienza (RAPPORTO CON LA REALTÀ NATURALE E SOCIALE, RELAZIONE CON GLI ALTRI, COSTRUZIONE DEL SÉ). Riuscire a risolvere problemi, sviluppare il pensiero critico utilizzando uno spirito autoimprenditivo e creativo, sono gli obiettivi di competenza che i liceali affronteranno autovalutandosi in itinere (Rubric predefinite).

Durata dell’attività
annuale
Spazio dell’attività
sale del museo/archivio
aula didattica nel museo/archivio
laboratorio scolastico (classe, atelier)
istituti di cultura (biblioteche, centri documentazione etc.)
altro
Descrivere in breve le conoscenze di base
- Intenzione educativa: attivare collegialmente l'interesse negli studenti per acquisire le conoscenze di base, avvio di un processo che conduca alla consapevolezza del talento individuale dello studente.
Data la complessità degli argomenti svolti, a livello esemplificativo, si descrive qui di seguito un solo aspetto del progetto transdisciplinare - educativo quello trattato in Storia/ Storia dell'arte/ Religione/ Discipline Plastiche scultoree: l'arte cristiana.
La tematica è stata introdotta ad ottobre 2015 tramite la partecipazione delle classi 2 A e 2 B ad uno spettacolo di danza contemporanea ("Quadri della Passione", compagnia V. Sieni, Teatro "Valli" di Reggio Emilia). Intenzionalmente non sono state date informazioni analitiche sullo spettacolo per poter far leva sull'effetto sorpresa, premessa indispensabile per l'approfondimento didattico e la partecipazione emotiva. Gli studenti conoscevano solo alcuni elementi: un componente della compagnia di danza era un loro compagno che avrebbe preso parte allo spettacolo, l'uscita didattica sarebbe stata oggetto di rielaborazione in classe, per questo motivo è stato domandato ad ogni alunno una restituzione scritta dell'esperienza (consegna il giorno stesso via Google Drive di interclasse, format predefinito dall'insegnate).
Descrivere in breve l'approfondimento
- Il coordinatore di progetto descrive i processi di approfondimento (analisi, costruzione logica dei saperi, esplorazione) e crea relazioni tra le discipline coinvolte, esplicita in classe (virtuale e reale) gli obiettivi da raggiungere (individualmente e collettivamente) attraverso le ricerche e le indagini richieste col fine di mantenere viva la curiosità degli studenti.
Lo spettacolo "Quadri della Passione", fruito dagli spettatori sul palco insieme ai danzatori, e le relative reazioni discordati degli alunni hanno creato l'occasione per una lezione partecipata in classe. Dalla lezione di approfondimento sono emerse le componenti essenziali per creare, tramite le riflessioni degli studenti condotte dalla docente, l'analisi del contesto e i saperi essenziali.
Inizia l'esplorazione: cos'è e come si esprime attraverso l'arte la religiosità? L'indagine condurrà le due classi, insieme in aula virtuale durante l'anno, al confronto delle tre religioni monoteiste e relative espressioni artistiche (ebraica, cristiana, islamica).
Descrivere in breve la rielaborazione
- Obiettivi della rielaborazione dell'esperienza: documentare il processo che ha condotto alla conoscenza quale strumento di analisi per la metacognizione, attivazione della fase fantacognitiva.
Per tenere traccia della lezione partecipata e dialogata (approfondimento "assembleare") si sono concordati insieme agli studenti tempi e modalità di restituzione (tramite Google Drive) per attivare l'esplorazione creativa (domande degli alunni al coreografo V. Sieni e al danzatore coetaneo degli allievi-spettatori).
Ogni studente elabora una domanda significativa da porre al danzatore o al coreografo e la registra (mp3) poi la invia alla docente. Domande, risposte e testi di tutti gli studenti delle classi e del coreografo sono stati infine raccolti in un Padlet riepilogativo condiviso tra i partecipanti (si rimanda alla immagine dello spettacolo e al link di riferimento per Padlet).
Breve descrizione del progetto
- Autonomia-partecipazione-condivisione: incoraggiare i liceali a conoscersi meglio dal punto di vista, oltre che cognitivo, relazionale: far loro capire come imparare ad utilizzare e valorizzare le caratteristiche emerse nel lavoro di gruppo in ogni compagno abbia il fine di migliorare lo studio e il vivere meglio con gli altri. Partecipazione alla costruzione sociale del sapere.
L'analisi dello spettacolo di V. Sieni, oggetto dell'esplorazione, "Quadri della Passione" ha fatto scoprire agli studenti la fonte (Vangelo di Matteo) dalla quale il regista e coreografo aveva tratto ispirazione per la propria opera.
Insieme ai colleghi di Discipline Plastico Scultoree e Religione si sono coinvolti gli studenti in attività laboratoriali didattiche disciplinari che approfondissero la dimensione socio - relazionale.
Religione: ricerca e approfondimento del tema "la Passione di Cristo" e il cibo nelle religioni monoteiste (link al Padlet).
Discipline plastiche e sculoree: realizzazione di Tableaux Vivants, interpretati e fotografati dagli studenti, delle Stazioni della Passione di Cristo (immagine e link al Padlet).
Storia dell'arte: coordinamento e realizzazione di un Padlet in cui sono stati raccolti i contenuti, le attività disciplinari messe a confronto e l'elaborazione del laboratorio (Tableaux vivant) svolto dagli studenti di 2 A, condiviso, tramite l'aula virtuale in Google Drive, con tutti gli studenti e docenti coinvolti.
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
- Progettazione didattica secondo il modello DOL (Politecnico di Milano).
Elemento condiviso del progetto: porre l'accento sulla dimensione disciplinare ed educativa, sviluppando la consapevolezza negli studenti dell'aspetto metacongnitivo proprio dei contenuti di materia appresi in modo formale, informale e non formale.
Il percorso cognitivo intrapreso in "Mente e Cibo" si ricollega al precedente progetto "Storia dell'uomo, storie di cibo"; la ricerca biennale -dal primo anno di liceo- aveva preso avvio con la realizzazione di un Selfie autoprodotto dagli alunni associato alla creazione di un Logo che rappresentasse l'individuale Metafora della conoscenza (laboratorio con carte che illustrano metaforicamente il modo di conoscere in modalità grafica, Fabbri & Munari, Metafore della conoscenza, Corradini, Mantova 2010).
- Comprensione della propria identità intellettuale: lo studente è indotto a porsi quesiti ("in quale modo e perché apprendo?") che attivino l'elaborazione e la costruzione individuale della consapevolezza della conoscenza già tradotta nell'autoritratto di ogni studente.
La coordinatrice ricorda agli studenti le attività precedentemente svolte e spiega le connessioni transdisciplinari del progetto cercando di individualizzare il più possibile la didattica in presenza e a distanza (aula virtuale e uno della comunicazione personale via e-mail).
Attività svolte dai referenti del progetto (insegnanti e/o educatori museali/culturali)
Sintesi delle linee di sviluppo transdisciplinare del progetto annuale.
- Inglese (FAI – Apprendisti ciceroni: visita guidata in lingua ad un mosaico romano conservato a Reggio Emilia e al progetto Regium@Lepidi) si vedano le immagini: uno studente di 2 B presso la sala dei marmi dei Musei Civici di Reggio Emilia mentre spiega quanto appreso a studenti della scuola secondaria di primo grado;
- Italiano l'identità, il cibo e l’alimentazione nella canzone e letteratura (laboratori di analisi testuale);
- Laboratorio artistico (i gioielli e l’abbigliamento etrusco - romani, la figura femminile e maschile nel convivio, lo spazio del simposio: simboli e immagini del potere);
- Educazione Fisica (il linguaggio del corpo e le emozioni. Progetto condotto con la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia e la classe 2 A per autoproduzione - studenti di 3 E audiovisivo multimediale- di uno spettacolo di danza "Nel sogno" tradotto in video (link al video "Cannistrà").
- Matematica (il linguaggio del codice: dalle basi di statistica agli open data. Progetto condotto col Museum Reloaded e la classe 2 B per autoproduzione di uno spettacolo teatrale tradotto in video "Open Data" che rielabora- con infografica e Flash mob- i dati della cittadinanza reggiana. Realizzato in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia) si veda immagine spettacolo;
- Religione (ebraismo, cibo – rito, scritture segrete e simboli: visita alla sinagoga, alla basilica di San Petronio e alla Fondazione Lercaro di Bologna). Alla Fondazione Lercaro si sono svolte due esperienze significative: visita guidata emotiva alla collezione d'arte sacra e alla pala di Cimabue durante le ultime fasi del restauro con la guida del restauratore stesso (si vedano le immagini). Visita guidata alla mostra temporanea "Gradi di libertà" (immagine) presso MAMbo e realizzazione di laboratori didattici con ideazione e realizzazioni di Flash mob da parte degli studenti.
- Storia dell'Arte materia pilota in stretto raccordo con Storia (creazione di un video autoprodotto dagli studenti in piccolo gruppo sull'arte e civiltà romanico - gotica scegliendo l'oggetto della ricerca tra le città di Parma, Reggio Emilia, Modena). Si veda uno dei video realizzati "Il Battistero di Parma".
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
Le attività progettuali del trimestre, riferite ai seguenti 10 argomenti disciplinari di Storia dell'arte, hanno carattere transdisciplinare:
Etruschi (visita "Gli etruschi e gli altri", Musei Civici di Reggio E.)/ "Quadri della Passione" (spettacolo visto al Teatro "Valli" di Reggio E.)/ Romani (laboratori e visite guidate presso la sede centrale della banca Credem, Musei Civici e nella città di Reggio Emilia)/ "Gradi di libertà" (visita mostra temporanea e laboratori al Museo Arte Moderna di Bologna, visite guidate in Sinagoga e in San Petronio. Fondazione Lercaro con visita specialistica e laboratori emotivi)/ "Siamo quello che mangiamo" (laboratorio inerente al tema cibo ed emozioni presso i Musei Civici di Reggio E.)/ Cristianesimo (approfondimento didattico in Flipped Classroom)/ Ravenna dall'Impero romano alla dominazione bizantina (approfondimento didattico in Flipped Classroom)/ Maometto e Carlo Magno (approfondimento didattico in Flipped Classroom)/ Arte romanica/ Arte gotica (assegnazione progetto di co-produzione a piccolo gruppo per la realizzazione video autoprodotto in autonomia per la certificazione delle competenze acquisite).
Per ogni tematica affrontata gli studenti hanno svolto esercitazioni individuali, ideato poi costruito learning object in piccoli gruppi.
Attività svolte dai referenti del progetto (insegnanti e/o educatori museali/culturali)
Il coordinamento, con la collaborazione dei Consigli di Classe, è stato svolto dall'insegnante dalla materia pilota, indispensabile per trasmettere in maniera organica agli studenti e alle famiglie delle due classi l'articolato progetto didattico e la relativa organizzazione (permessi di uscite, liberatorie, raccolta fondi per uscite, etc.). Il coordinatore ha individuato le opportunità formative delle agenzie educative del territorio emiliano, ha concordato le iniziative con i referenti culturali, docenti ed educatori.
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
VIDEO si rimanda a "Il battistero di Parma" (competenze raggiunte a conclusione del progetto biennale). Gli studenti si organizzano e dimostrano la loro autonomia: concordano i componenti del gruppo di lavoro, individuano le abilità di ciascuno, si distribuiscono ruoli e compiti, creano una pianificazione della tempistica da rispettare. Ogni gruppo concorda con gli altri l'argomento da affrontare (le tre città emiliane con la presenza degli edifici medioevali da indagare: Parma, Modena, Reggio Emilia). Ogni gruppo studia l'argomento (ricerca bibliografica in Internet e in Biblioteca), ogni componente approfondisce in modo coordinato differenti aspetti delle opere scelte, si crea la sceneggiatura, storyboard del video, si pianificano le uscite (orari dei mezzi di trasporto, orari apertura edifici, previsioni meteo, visite guidate in loco etc.), le eventuali interviste. Ogni componente del gruppo partecipa in maniera significativa alla realizzazione del video: dalla costruzione degli elementi grafici (logo, cartellonistica etc.), all'interpretazione recitante fuoricampo a quella in veste di attore o comparsa, dalla conduzione della regia a quella della fase di montaggio, si ricercano effetti sonori e brani musicali da inserire, si realizzano i titoli di coda.
Attività svolte dai referenti del progetto (insegnanti e/o educatori museali/culturali)
Dopo aver condotto svolto i moduli disciplinari, in parallelo alla programmazione di Storia, in modalità Flipped Classroom (presentazione della tematiche essenziali, predisposizione di brevi video didattici in aula virtuale, attivazione in classe della lezione partecipata) il docente di Storia dell'arte ha assegnato a Marzo un compito per verificare le competenze acquisite (video complesso realizzato in piccolo gruppo sulle tematiche arte medioevale affrontate) da portare a termine entro la fine di Maggio 2016. Il docente svolge la funzione di tutor in presenza e a distanza.
L' autovalutazione si compie in classe in modo partecipato dopo aver visionato il video (uso di Rubric), agli studenti viene data la possibilità di recuperare le mancanze rilevate dai compagni entro la prima settimana di Giugno: revisione finale poi valutata dal docente.
Risultati del progetto
- Costruzione di learning object prodotti da piccoli gruppi sul tema MENTE E CIBO (trimestre).
- L’approfondimento del tema dell’identità dell’uomo (fisica e intellettuale) e della sua trasformazione, è stato considerato in relazione alla funzione che l’alimentazione rappresenta. La tematica è stata declinata dagli studenti adolescenti descrivendo, attraverso l’utilizzo di differenti linguaggi e delle esperienze didattiche sperimentate sul campo, il loro pensiero in modo multimediale: facendo emergere ancora meglio la loro percezione dell’età attuale.
- Competenze raggiunte a conclusione del progetto biennale (aa. ss. 2014/15 e 2015-16).
Materia pilota STORIA DELL'ARTE: creazione di un video complesso in piccolo gruppo, tempo di svolgimento da Marzo a Maggio 2016 (pentamestre).
Risultati. Verifica delle competenze disciplinari declinate in chiave di cittadinanza:
- IMPARARE A IMPARARE
saper rielaborare l'apprendimento interdisciplinare finalizzato alla costruzione della sceneggiatura (individuazione organizzazione e strategie necessarie: formali, non formali e informali),
- PROGETTARE
capacità di distinguere e ordinare le fasi per realizzare l'elaborato (sviluppo delle conoscenze apprese dal gruppo),
- COMUNICARE
scelta del linguaggio (come comprendere e comunicare le conoscenze disciplinari da trasmettere col supporto multimediale),
- COLLABORARE E PARTECIPARE
riuscire a lavorare correttamente in gruppo rispettando la consegna concordata (capire i diversi punti di vista, valorizzare tutte le abilità, gestire le conflittualità),
- AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale: la realizzazione del progetto didattico nella realtà quotidiana (saper cogliere le opportunità, i limiti, le regole, le responsabilità),
- RISOLVERE PROBLEMI
affrontare situazioni problematiche inerenti il superamento di ostacoli concernenti la conclusione del progetto didattico (come pianificare la preparazione dello studio sino alla costruzione della sceneggiatura in modo organico, organizzazione dell'uscita didattica, gestione delle riprese e montaggio video, rispetto delle scadenze...),
- INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
riuscire ad individuare e rappresentare, tramite argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra concetti differenti, relativi a più ambiti disciplinari, saper individuare cause ed effetti.
- ACQUISIRE E INTERPRETARE L'INFORMAZIONE
acquisire, interpretare e rielaborare in maniera critica l'informazione ricevuta in differenti ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi, valutazione dell'attendibilità e dell'utilità della stessa, distinzione tra fatti e opinioni.
Indica quali sono le modalità che hanno garantito la fruizione del patrimonio
Le uscite didattiche sono state il focus del progetto annuale (trimestre + pentamestre), la metodologia utilizzata ha permesso di attivare l'interesse e la partecipazione significativa degli studenti in maniera individualizzata.
Continuità del progetto negli anni
Rielaborazione delle esperienze didattiche svolte nel primo biennio del liceo artistico "Storia dell'uomo, storie di cibo" e "Mente e cibo", individuazione di costanti progettuali ripetibili da applicare nuovamente all'esperienza didattica transdisciplinare integrata biennale.
Creazione di un FORMAT di DIDATTICA PER COMPETENZE collegiale, integrato con le opportunità educative e didattiche offerte dalle agenzie del territorio, che coinvolga più discipline finalizzato alla partecipazione attiva degli studenti e teso all’ideazione di una fruizione - divulgazione dei beni culturali partecipata, metariflessiva e creativa.
Finalità: successo educativo-formativo degli studenti, sviluppo consapevole della comunità di apprendimento tra docenti aperta a contributi extra scolastici, progettazione didattica disciplinare e collegiale centrata sulle competenze che potrà raggiungere lo studente e sulle peculiarità della classe.
Progettazione individualizzata dell’alternanza Scuola – Lavoro rivolta agli studenti che si iscriveranno al terzo anno del liceo (scelta dell'indirizzo caratterizzante il secondo biennio e il monoennio finale).
Materiali prodotti
audiovisivi - video
audiovisivi - fotografie
audiovisivi - audio
multimediali - ipertesti
cartacei - documentazioni
altro
teatro, danza
visite al patrimonio
Flash mob, ideazione, sceneggiatura e produzione video performance e spettacoli.