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I LOVE MICROPALEONTOLOGY

Denominazione della Struttura
Istituto di Istruzione Superiore Agostino Paradisi - Vignola, Modena
Città
Vignola, Modena
Indirizzo
Via della Resistenza, 700
Iniziativa del progetto
Tipologia del progetto
Anno Iniziativa
Referente
Mirco Neri: mirco.lias@gmail.com (Musei Civico di Vignola)
Veronica Padovani: vp247@cornell.edu (Musei Civico di Vignola)
Alessandra Sticchi: alessandra.sticchi@iisparadisi.istruzioneer.it (IIS Paradisi)
Cesare Andrea Papazzoni: papazzoni@unimore.it (UNIMORE)
Partenariati
- Museo Civico di Vignola Augusta Redorici Roffi, Vignola - Modena
- Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
A chi è rivolta l’iniziativa
scuola secondaria secondo grado (14-18 anni)
Numero di partecipanti
26
Rapporto con i curricoli scolastici
in continuità
Anno
2016/2017
Obiettivi del progetto
  • coinvolgere quello che normalmente è un non-pubblico dei musei scientifici e delle iniziative scientifiche in genere, rendendolo attore attivo in tutte le fasi di un progetto di ricerca. 
  • fornire agli studenti gli strumenti necessari per rispondere a una domanda fondamentale: come sappiamo ciò che sappiamo del passato del nostro pianeta?  

  • svolgere il ruolo di “invito alle carriere”, favorendo la familiarizzazione con la figura professionale del geoscienziato e con l’ambiente museale  

  • facilitare la comprensione del metodo di ricerca  

  • introdurre alla pratica della comunicazione scientifica di qualità.  

Durata dell’attività
annuale
Spazio dell’attività
sale del museo/archivio
aula didattica nel museo/archivio
laboratorio scolastico (classe, atelier)
Conoscenze di base
Descrivere in breve le conoscenze di base
Presentazione del progetto.
Descrivere in breve l'approfondimento
gli studenti sono stati suddivisi in due gruppi, quello degli “scienziati”, che si è occupato della preparazione dei campioni e della successiva analisi ed identificazione del materiale micropaleontologico e quello dei “divulgatori”, che si è occupato delle problematiche relative alla comunicazione e diffusione dei risultati. Le attività di laboratorio si sono avvalse dell’utilizzo di strumenti procurati appositamente per il progetto, quali la colonna di setacci e vari materiali utili alla preparazione dei campioni, nonché di strumenti messi a disposizione dall’istituto scolastico, quali i microscopi. Il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche ha fornito consulenza tecnica per tutta la durata del progetto e supporto logistico in occasione delle uscite sul campo.
Descrivere in breve la rielaborazione
I risultati scientifici del progetto sono stati raccolti e pubblicati in un volume dal titolo “I microfossili di Rio Faellano: uno studio sui foraminiferi” facente parte della collana de “I Quaderni” del Museo Civico “Augusta Redorici Roffi”. È stata inoltre predisposta la nuova sezione del Museo dedicata alla micropaleontologia, nella quale i risultati della ricerca sono comunicati al pubblico anche grazie all’ausilio di un “carrello didattico”. La sezione farà parte della mostra permanente del Museo. La nuova sezione del museo dedicata alla micropaleontologia sarà accessibile a tutti i futuri visitatori.
Breve descrizione del progetto
I love Micropaleontology è un progetto di citizen science che intende promuovere il Museo Civico di Vignola “ Augusta Redorici Roffi” nel suo ruolo di ponte fra ricerca e divulgazione, attraverso la presentazione di un aspetto poco conosciuto, quello micropaleontologico, del patrimonio naturalistico del territorio. Il progetto, promosso dal Museo Civico e condotto dagli studenti dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Agostino Paradisi" di Vignola, è stato sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e ha coinvolto attivamente gli studenti nell’indagine Micropaleontologica di un affioramento lungo il fiume Panaro e nella presentazione dei risultati attraverso l’allestimento di una nuova vetrina nel museo.Le attività didattiche del museo erano finora rivolte prevalentemente alle scuole primarie dei comuni limitrofi, rendendo particolarmente auspicabile un maggior coinvolgimento delle scuole secondarie. Il progetto si è ben configurato come percorso di alternanza scuola-lavoro costituendo un’esperienza formativa e orientativa coerente con gli obiettivi di apprendimento specifici del percorso di studi liceale e in grado di mettere in contatto la scuola con realtà esterne di alto valore.
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
Dopo una fase iniziale di presentazione del progetto, gli studenti sono stati suddivisi in due gruppi, quello degli “scienziati”, che si è occupato della preparazione dei campioni e della successiva analisi ed identificazione del materiale micropaleontologico e quello dei “divulgatori”, che si è occupato delle problematiche relative alla comunicazione e diffusione dei risultati.
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
Le attività si sono svolte, nel corso dell’anno scolastico 2016-2017 e nel mese di settembre 2017, presso i laboratori dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Paradisi”, il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, il Museo Civico “Augusta Redorici Roffi” di Vignola. Gli studenti sono stati introdotti alle tecniche della ricerca scientifica (documentazione, trattamento e analisi dei campioni, discussione dei risultati, redazione di una pubblicazione) e a quelle della divulgazione e comunicazione (individuazione e sviluppo della big idea e dello storyline, selezione del materiale da esporre, ecc.). Si è stimolata la partecipazione attiva e creatività, valorizzando le attitudini e abilità personali di ciascuno di loro. Sono state usate metodologie di lezione partecipata e brain storming ed è stata sollecitata la comunicazione e il confronto all’interno di ciascun gruppo e tra i gruppi. Nella progettazione dell’allestimento museale, gli studenti si sono confrontati con i vincoli imposti da budget finanziario, tempi, spazi. Alcune fasi del progetto si sono svolte in lingua inglese secondo la modalità CLIL (Content and Language Integrated Learning).
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
I risultati scientifici del progetto sono stati raccolti e pubblicati in un volume dal titolo “I microfossili di Rio Faellano: uno studio sui foraminiferi” facente parte della collana de “I Quaderni” del Museo Civico “Augusta Redorici Roffi”. È stata inoltre predisposta la nuova sezione del Museo dedicata alla micropaleontologia, nella quale i risultati della ricerca sono comunicati al pubblico anche grazie all’ausilio di un “carrello didattico”. La sezione farà parte della mostra permanente del Museo. Il Quaderno dedicato al progetto è distribuito dal Museo e dall’Associazione “Al Palèsi- Amici del Museo” che si occupa delle attività di divulgazione. I risultati scientifici del progetto e la nuova sezione del Museo sono stati presentati nel corso di un evento aperto al pubblico organizzato nei locali del Museo il 22 settembre 2017
Inserirei inoltre le difficoltà che sono state riscontrate durante lo svolgimento del progetto.
Risultati del progetto
<p>1) Il progetto ha garantito un ampliamento dell’offerta didattica scientifica liceale ed un’occasione per promuovere, in gruppo di giovani cittadini, scelte individuali a favore della valorizzazione del patrimonio culturale locale;<br />
2) La progettazione di un evento volto al potenziamento delle strategie di educazione scientifica ha svolto il ruolo di “invito alle carriere”, favorendo la familiarizzazione con la figura professionale del geoscienziato e con l’ambiente museale;<br />
3) Gli studenti hanno partecipato con senso di responsabilità e hanno dimostrato di saper lavorare, a seconda delle diverse fasi del progetto, con sistematicità o creatività. Le relazioni positive all’interno del gruppo classe si sono rafforzate.</p>
Indica quali sono le modalità che hanno garantito la fruizione del patrimonio
Gli studenti sono stati introdotti alle tecniche della ricerca scientifica (documentazione, trattamento e analisi dei campioni, discussione dei risultati, redazione di una pubblicazione) e a quelle della divulgazione e comunicazione (individuazione e sviluppo della big idea e dello storyline, selezione del materiale da esporre, ecc.). Si è stimolata la partecipazione attiva e creatività, valorizzando le attitudini e abilità personali di ciascuno di loro. Sono state usate metodologie di lezione partecipata e brainstorming ed è stata sollecitata la comunicazione e il confronto all’interno di ciascun gruppo e tra i gruppi. Alcune fasi del progetto si sono svolte in lingua inglese secondo la modalità CLIL (Content and Language Integrated Learning).
Continuità del progetto negli anni
L’esperienza può certamente costituire un template per lo sviluppo di progetti di citizen science in collaborazione con gruppi di studenti di ogni ordine e grado.
Materiali prodotti
audiovisivi - fotografie
cartacei - cartelloni