For-mare: la didattica che cavalca l'onda.
Questa sala ha lo scopo di far avvicinare ogni visitatore e visitatrice all'ascolto della propria immaginazione: senso meta-cognitivo, meta-relazionale.
L'immaginazione è la madre della creatività, che a sua volta, feconda storie. La storia è parola, traccia umana, memoria. La didattica designa l'azione dello svelamento, l'azione di insegnare, e soprattutto, l'azione di for-mare. Cioè dare forma, mostrare storie, progettarle e renderle autentiche.
Il titolo della Sala veicola un messaggio chiaro: la didattica che cavalca l'onda vuole abbracciare le trasformazioni e i momenti di criticità che ha dovuto fronteggiare negli ultimi mesi. La metamorfosi didattica ci insegna appunto che cavalcare l'onda è sì farsi trascinare dagli eventi, ma allo stesso tempo prendere da essi tutto quello che ci offrono.
La didattica diviene così uno scudo per immobilizzare l'impoverimento degli aspetti sociali che riguardano l'alterità e, più nello specifico, la parola. Parola che chiede di essere ascoltata. Per citare Gianni Rodari: "Tutti gli usi della parola a tutti. Mi sembra un buon motto! Dal bel suono democratico. Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo".