La nave dei folli
Soggetto
Sala della Pedagogia speciale: le immagini dei disabili
Descrizione

La follia «è un male molto al di là della mia scienza», dichiara il medico a proposito di Lady Macbeth. L'età della ragione vedrà nella follia la sua sconfitta, così come il medioevo aveva rappresentato nella lebbra le sue colpe. La follia rappresenta infatti la sconfitta dell'ordine, della possibilità di comprendere e agire nel mondo utilizzando criteri razionali e strumenti scientifici e, al tempo stesso, la sconfitta dell' ordine sociale, minacciato dal venir meno degli strumenti tradizionali di controllo, che nel sistema feudale erano assicurati dall'appartenenza di tutti a qualcuno, di fronte a crescenti masse di inoccupati, emigrati dalle campagne, girovaghi, malati, che senza più padrone affollavano le città. C'è un'immagine che documenta l'ossessione per la minaccia di queste diversità dall'identità generica, incerta, e il tentativo di sbarazzarsene, cercando di non vederle più: "La nave dei folli". Poveri e malati, disoccupati e vagabondi, per ordine delle amministrazioni delle città europee, venivano caricati sui battelli o affidati ai mercanti che, nel loro spostarsi, avevano il compito dietro compenso, di portarli lontano, per poi in pratica liberarsene poco distante.

Autore
Hieronymus Bosch
Fonte

 

http://www.louvre.fr/oeuvre-notices/la-nef-des-fous

Data
1494-1510
Formato
58x33 cm
Tipo
Olio su tavola
Tipo documento