Piano anagrafico
Denominazione della Struttura
Istituto Comprensivo 5 Mercuriale, Forlì
Città
Forlì (FC)
Indirizzo
Via Sapinia, 38
Iniziativa del progetto
Anno Iniziativa
Documenti Progetto
Referente
giorgiapicchi@gmail.com (Referente IC 5)
serenavernia@yahoo.it (Referente Archivio Storico Diocesano)
Sito Web
Partenariati
- Archivio storico diocesano, Forlì
- Istituto Salesiano “Orselli”, Forlì
- Comune di Predappio, Forlì-Cesena
- Biblioteca comunale “Aurelio Saffi”, Forlì
- Archivio di Stato di Forlì-Cesena
- Club UNESCO, Forlì
- Università di Bologna - Ingegneria, Forlì
- Società di studi Romagnoli, Cesena
- Corriere Romagna, Forlì
- Rotary tre Valli, Forlì
Piano di Identificazione
A chi è rivolta l’iniziativa
scuola secondaria di primo grado (11-13 anni)
Numero di partecipanti
170
Tipologia di Intervento
Rapporto con i curricoli scolastici
in continuità
Direzione educativa trasversale
Obiettivi del progetto
1) Conoscere e capire la progettazione, la costruzione, il restauro della Chiesa di Sant’Antonio a Predappio
2) Capire come si fa ricerca: lo studio delle fonti di archivio, la documentazione della progettazione e delle scelte effettuate per la costruzione del monumento
3) Comprendere quali sono i canali per pubblicizzare uno studio o il restauro stesso della Chiesa
4) Trovare delle idee per sollecitare le associazioni e i singoli cittadini a donare denaro a favore della salvaguardia dei Beni Culturali del nostro territorio
Durata dell’attività
annuale
Spazio dell’attività
aula didattica nel museo/archivio
laboratorio scolastico (classe, atelier)
altro
Piano Pedagogico
Dimensione di apprendimento
Conoscenze di base
Descrivere in breve le conoscenze di base
Conoscenza storica del Bene scelto per il progetto ovvero della chiesa di Sant’Antonio a Predappio che costituisce un esempio di architettura nel periodo del Ventennio verso la quale la comunità mostrò affiatamento come realtà educativa cristiana. Incontro un architetto per capire la progettazione della chiesa, incontro con una professoressa per approfondire la storia della Chiesa, partecipazione ad un convegno per scoprire la Chiesa rinnovata.
Approfondimento
Descrivere in breve l'approfondimento
Visione dei disegni di progettazione della chiesta custoditi in Archivio di Stato di Forlì;Uscita didattica a Predappio per vedere il Bene che si è studiato e il contesto nella quale è collocata (a cura del Referente di Archivio). Lezione di giornalismo con il direttore del corriere Romagna Forlì. Preparazione guidata alle giornate di primavera del FAI.
Rielaborazione
Descrivere in breve la rielaborazione
Partecipazione alle giornate di primavera del FAI: "ciceroni per un giorno”; produzione di materiali per promuovere la raccolta fondi per il restauro della Chiesa; apertura link sul sito dell'Istituto per pubblicare i materiali prodotti, le ricerche di approfondimento e la produzione di materiale realizzato dagli alunni (articoli, relazioni, Power Point, foto, Pop up di alcuni particolari della Chiesa).
Dimensione socio-relazionale
Autonomia
Collaborazione
Cooperazione
Breve descrizione del progetto
Il progetto intendeva portare alla conoscenza degli alunni le modalità progettuali di inizio ‘900, attraverso la visione dei disegni di progettazione della chiesa custoditi in Archivio di Stato di Forlì, portati a scuola in riproduzioni e affissi alle pareti dell’istituto in una mostra che costituiva il riassunto di quella diocesana.
Lo studio dei documenti storici dell’Archivio diocesano ha permesso di comprendere le necessità di culto e di educazione cristiana di una comunità (Dovia) che si apprestava a divenire luogo celebrativo di Benito Mussolini.
Lo studio dei documenti storici dell’Archivio diocesano ha permesso di comprendere le necessità di culto e di educazione cristiana di una comunità (Dovia) che si apprestava a divenire luogo celebrativo di Benito Mussolini.
Fasi del progetto
Fase Iniziale
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
Allestimento della mostra “La chiesa di Sant’Antonio a Predappio: tra Razionalismo e Art Dèco” presso i locali dell'IC (dal dicembre a maggio 2018). Incontro con l’Architetto per comprendere la mostra e capire la progettazione della Chiesa di Sant’Antonio a Predappio. Incontro con una prof.ssa sulla storia della Chiesa di Sant’Antonio. Partecipazione al convegno «Conoscere per valorizzare: la chiesa di Sant’Antonio a Predappio», presso la sala San Luigi di Forlì.
Fase Intermedia
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
Incontri con il direttore della redazione di Forlì del «Corriere Romagna». Visita alla cittadina di Predappio per vedere il Bene che si è studiato ed il contesto nel quale è collocato. Preparazione guidata alle giornate di primavera del FAI attraverso appositi materiali: studio della storia della Chiesa, studio della Città di fondazione, studio del collegamento della cittadina di Predappio con la città di Forlì. Partecipazione alle giornate di primavera del FAI: ciceroni per un giorno”: gli alunni sono diventati guide della Chiesa.
Fase Finale
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
Produzione di idee e materiali per promuovere la raccolta fondi per il restauro della Chiesa (una riflessione guidata partendo dal’art.9 della Costituzione Italiana). Apertura link sul sito dell’IC 5 per pubblicare tutti i materiali prodotti e scambiarli con i partner del progetto. Produzione di materiali da parte degli alunni della (articoli, relazioni, Power Point, foto, Pop up di alcuni particolari della Chiesa: la facciata, la lunetta con il particolare del santo, il campanile (da gennaio a maggio).
Attività svolte dai referenti del progetto (insegnanti e/o educatori museali/culturali)
Raccolta di ipotetiche idee per raccogliere fondi per i restauri dei beni culturali. (molti suggerimenti sono venuti dalle associazioni per la tutela artistica del territorio). Un Dépliant divulgativo ( a cura della Referente dell’Archivio Storico Diocesano) è stato distribuito presso l’ufficio IAT del Comune di Predappio e la chiesa di Sant’Antonio a Predappio, divulgato sul web attraverso il sito della diocesi.
Risultati del progetto
<p>1) Maggior interesse per la storia del territorio</p>
<p>2) Maggior interesse per la storia e in particolare la storia dell’architettura</p>
<p>3) Partecipazione positiva alle iniziative da parte della maggioranza degli alunni e delle loro famiglie</p>
<p>4) Aumento dell’autostima degli alunni che hanno partecipato all’esperienza di “Ciceroni per un giorno”</p>
<p>5) Utilizzo delle fonti storiche e d’archivio</p>
<p>6) Conoscenza dei giornali stampati e online del territorio.</p>
<p>2) Maggior interesse per la storia e in particolare la storia dell’architettura</p>
<p>3) Partecipazione positiva alle iniziative da parte della maggioranza degli alunni e delle loro famiglie</p>
<p>4) Aumento dell’autostima degli alunni che hanno partecipato all’esperienza di “Ciceroni per un giorno”</p>
<p>5) Utilizzo delle fonti storiche e d’archivio</p>
<p>6) Conoscenza dei giornali stampati e online del territorio.</p>
Indica quali sono le modalità che hanno garantito la fruizione del patrimonio
Lezioni frontali (con l’ausilio di powerpoint, fotografie, materiali d’Archivio, quotidiani); lavoro a coppie e o a piccoli gruppi per studio, preparazione di sintesi di materiali, ricerche di approfondimento; uscite sul territorio dove è collocato il bene; partecipazione degli studenti all'esperienza "Ciceroni per un giorno"; convegni; didattica laboratoriale (applicata nelle discipline di arte/tecnologia, storia).
Continuità del progetto negli anni
Verranno ricontattati esperti e enti del territorio per riproporre percorsi da allacciare alla storia del Novecento ( es. Archivio di Stato, Archivio Storico Diocesano, Unesco…) Si riproporrà la partecipazione alle “Giornate Fai” per la valorizzazione di altri beni del territorio. Si farà tesoro degli “errori” per attuare didattiche sempre più inclusive ed efficaci per la conoscenza e la valorizzazione del territorio.
Materiali richiesti per l'attività
Materiali prodotti
audiovisivi - fotografie
cartacei - cartelloni
cartacei - documentazioni
altro
uscite sul territorio; spazi della scuola per allestimento mostra