"Porte, portici, scale, icone identitarie… e sbarre nell’architettura religiosa e civile"

La prima analisi che è stata effettuata è a livello cronologico in base alla data di fondazione dell’architetture. Il secolo livello di analisi è stato fatto per tipologia: cinque architetture di tipo religioso e tre di tipo civile.
Si è notato che sono tutti paesaggi in cui coesistono natura ed opera dell’uomo, che in questo caso è il soggetto principale.
L’ultimo livello di analisi riguarda il collegamento tra interno ed esterno, ad esempio il portici della Basilica di Santa Maria dei Servi che portano all’esterno le architetture religiose; oppure le scale dell’Eremo di Tizzano che collegano la chiesa con il villaggio attiguo.
Un’altra riflessione che è stata affrontata rimanda al concetto di accessibilità al patrimonio nel senso di poter visitare un luogo o meno. Alcune architetture sono infatti di più semplice accessibilità, come ad esempio Porta Galliera, mentre altre hanno una accessibilità molto limitata come Villa Massari ed infine alcune hanno un’accessibilità negata come Pieve di Pastino. Infine l’attenzione è stata posta su due icone identitarie come il Duomo di Firenze, identificativo per la città e il monumento a Giuseppe Garibaldi che rappresenta un simbolo nazionale.