La didattica è una chiave

Descrizione

Potremmo concepire la didattica come una chiave. L'educatore acquisisce tramite una formazione adeguata le competenze pedagogiche e didattiche utili per coinvolgere l'educando, il/la quale ha in sè potenzialità di crescita che devono solo essere "sbloccate" e promosse, rispettando sempre l'autonomia e la personalità altrui. Il/la pedagogista è come un equilibrista che riconosce l'importanza della mente, ma anche del cuore dell'educando, della sua emotività, della sua crescita individuale. Per questo motivo è importante indagare tecniche, strumenti, strategie, costruendo una conoscenza, ricordando però di alimentare anche la propria creatività. Un altro aspetto fondamentale è quello della progettazione, affinchè le proprie azioni siano frutto di una riflessione pedagogicamente fondata, in modo tale da dare senso alle proprie azioni educative, monitorandole ed essendo pronti/e a modificarle. Gli educandi portano nel processo di apprendimento la propria individualità, i propri pezzi di puzzle, tutti diversi, ma che tramite il dialogo e la mediazione del/della pedagogista possono unirsi costruendo una conoscenza condivisa. Affinchè questa mediazione sia inclusiva e coinvolgente, il/la pedagogista utilizza diversi linguaggi, visivi, fisici e digitali, esplorando insieme agli educandi differenti modalità di comunicazione. Tenendo sempre a mente che l'educazione e la formazione sono un processo in cui tutti e tutte hanno occasioni di apprendimento e crescita, in cui anche il/la bambino/a diventano educatori e portatori di conoscenza. La mediazione didattica risulta quindi un'esperienza sfaccettata, aperta all'innovazione, frutto di una riflessività costante, fondata su teorie pedagogiche valide, pronta ad integrare competenze e conoscenze.

Autore/i
Nadia Girelli
Data di creazione
10/11/2020