Il genere che mi appartiene
Il genere che ci appartiene è socialmente e culturalmente definito. Nasciamo immersi in un contesto che ci socializza rispetto a ciò che è ‘normale’ essere, all’aspetto fisico, al comportamento e ai ruoli da ricoprire; evadere da questo schema interiorizzato nell’immaginario comune ci rende diversi, atipici, sbagliati.
Questa sala vuole mostrare quanto il genere possa essere complesso e come viene banalizzato non tenendo conto delle nostre specificità. Attraverso il percorso espositivo qui proposto potrai riflettere sui significati dell’essere bambina e bambino, uomo e donna nelle diverse culture con l'obiettivo di trasmettere l’importanza di ridurre pregiudizi e stereotipi affinché le generazioni future possano crescere nella totale libertà di esplorare la loro identità.

- Emma, Bastava chiedere! 10 storie di femminismo quotidiano, Laterza 2020
- E. Sedda (a cura di), Post Pink, Antologia di fumetto femminista, Feltrinelli 2019
Arts and culture, https://artsandculture.google.com/
The online together project, https://www.internetmatters.org/it/resources/theonlinetogetherproject/
Ripensare le relazioni di genere tra storia, arte e attualità, http://www.socialmentis.com/2020/03/07/ripensare-le-relazioni-di-genere-tra-storia-arte-e-attualita/
Francesca Marengo
Giulia Sangiorgi
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