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Il genere che mi appartiene

Un racconto provocatorio sulle differenze di genere che viviamo nel nostro contesto quotidiano
Come i bambini interiorizzano e reagiscono alle discriminazioni di genere
Il monologo rappresentativo di Paola Cortellesi ai David di Donatello del 2018
Esperimento sociale sulla disuguaglianza di genere
Parole chiave
Descrizione

Il genere che ci appartiene è socialmente e culturalmente definito. Nasciamo immersi in un contesto che ci socializza rispetto a ciò che è ‘normale’ essere, all’aspetto fisico, al comportamento e ai ruoli da ricoprire; evadere da questo schema interiorizzato nell’immaginario comune ci rende diversi, atipici, sbagliati.  

Questa sala vuole mostrare quanto il genere possa essere complesso e come viene banalizzato non tenendo conto delle nostre specificità. Attraverso il percorso espositivo qui proposto potrai riflettere sui significati dell’essere bambina e bambino, uomo e donna nelle diverse culture con l'obiettivo di trasmettere l’importanza di ridurre pregiudizi e stereotipi affinché le generazioni future possano crescere nella totale libertà di esplorare la loro identità

 

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Bibliografia

- Emma, Bastava chiedere! 10 storie di femminismo quotidiano, Laterza 2020

- E. Sedda (a cura di), Post Pink, Antologia di fumetto femminista, Feltrinelli 2019

 

Autore/i
Sveva Capone
Francesca Marengo
Giulia Sangiorgi