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Giovanni Antonio Galli- il precursore dell'ostetricia

Museo di ostetricia di Palazzo Poggi
Descrizione

Le collezioni ostetriche presenti all'interno del Museo di Palazzo Poggi sono oggi visibili grazie al lavoro condotto dal professore Giovanni Antonio Galli, medico bolognese del 1700. Nonostante l'antiquata mentalità dell'epoca e la mancata istituzione di una cattedra per l'insegnamento ostretrico, Galli ebbe la lungimiranza di capire l'importanza di questa materia e il suo scopo divenne quello di estendere le conoscenze scientifiche anatomiche dei medici e di educare le levatrici, al fine di svolgere al meglio il loro compito durante il parto. Per fare questo fece plasmare una suppellettile in argilla, poichè poco dispendiosa e molto malleabile, che fu poi anche colorata in maniera da renderla più realistica.
Nella sala è presente pure "la macchina da parto", invenzione di Galli, utilizzata nelle sue lezioni allo scopo di illustrare i movimenti corretti da svolgere durante l'operazione del parto. Venne introdotto anche un fantoccio all'interno dell'utero di cristallo, e dopo aver mostrato i movimenti da eseguire, gli allievi dovevano ripeterli. Grazie alla superficie trasparente, Galli poteva correggere i suoi allievi dall'esterno.
All'epoca il Museo Ostetrico di Galli costituiva quindi un laboratorio sperimentale, considerato unico nell'Europa del XVIII secolo. Oggi, invece, rappresenta un'importantissima e concreta testimonianza dell'ostretricia settecetesca.

 

Bibliografia

I materiali dell'Istituto delle Scienze, Bologna, CLUEB, 1979

Ars obstetricia bononiensis. Catalogo ed inventario del museo ostetrico Giovan Antonio Galli, Bologna, CLUEB, 1988

Sanlorenzo O., L'insegnamento di ostetricia nell'Università di Bologna, Bologna, 1988

 

Autore/i
Manuela Palavanchi