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S.O.S. PATRIMONIO: EREDITÀ CULTURALI, STORICHE E RELIGIOSE

Denominazione della Struttura
Liceo Classico-Scientifico Ariosto - Spallanzani - Reggio Emilia
Città
Reggio Emilia
Indirizzo
Piazzetta Pignedoli, 2
Iniziativa del progetto
Anno Iniziativa
Referente
-Silvia Moretti docente Storia dell’arte, classe 3 A
E-mail
segreteria@liceoariostospallanzani.it
A chi è rivolta l’iniziativa
scuola secondaria secondo grado (14-18 anni)
Numero di partecipanti
30
Rapporto con i curricoli scolastici
in ampliamento
Direzione educativa trasversale
Anno
2015/2016
Obiettivi del progetto

In linea con il Piano Nazionale Scuola Digitale, il progetto si è posto il principale obiettivo di ottimizzare il limitato tempo della didattica frontale (1 ora settimanale pari a 33 ore annuali) offrendo agli studenti -attraverso l'uso delle ICT- una serie di strumenti didattici digitali aggiuntivi in preparazione degli incontri settimanali (Flipped Classroom) con la docente. Il progetto, oltre alla tradizionale lezione frontale, ha introdotto la didattica di tipo laboratoriale e ha raggiunto lo scopo di sviluppare le competenze digitali, ha attivato lezioni maggiormente partecipate e d'interazione tra pari, ha fatto emergere le intelligenze multiple del gruppo classe. La ricerca progettuale è stata condotta dagli studenti e ha toccato diversi aspetti dell'arte delle antiche civiltà- dal Vicino Oriente al Mediterraneo- sino alla cronaca contemporanea, negli stessi territori oggi teatro di distruzione del Patrimonio.

Durata dell’attività
quadrimestrale
annuale
Spazio dell’attività
laboratorio scolastico (classe, atelier)
Descrivere in breve le conoscenze di base
Gli studenti, iniziando a settembre lo studio della nuova disciplina, hanno avuto la necessità di apprendere la terminologia e l'alfabetizzazione necessarie per poter comunicare correttamente.
Nel primo quadrimestre si sono introdotte tematiche di carattere trasversale (Cos'è l'archeologia/ Civiltà a confronto) che hanno contribuito ad ampliare la comprensione della funzione della disciplina; si cercato di andare oltre alla assimilazione delle informazioni e delle conoscenze proposte dal manuale adottato. Le lezioni frontali si sono arricchite di repertori multimediali, trasmessi in aula virtuale, che hanno introdotto alcuni argomenti ancor prima degli incontri in presenza di docente - studenti. Sono così progressivamente emerse in alcuni ragazzi le capacità di cogliere nelle opere analizzate il rapporto tra differenti contesti geografici e culturali (dal betilio al santuario, la piramide: convergenze culturali). La lezione da frontale è via via diventata dialogata, la partecipazione sempre più spontanea e fluida si è diffusa: l'interesse di alcuni allievi ha dato luogo a domande autentiche.
La didattica frontale e lo studio tradizionale individuale hanno condotto all'acquisizione di saperi di base, gli studenti sono stati inizialmente valutati sulla literacy specialistica (comprensione di un testo critico di ambito archeologico).
Descrivere in breve l'approfondimento
La classe, composta da 29 studenti, ha dimostrato un profitto medio di livello buono. Durante il progetto si è cercato di far porre l’attenzione sul processo anziché sul risultato didattico, si è cercato di indurre la classe e i singoli componenti all’analisi dell’esperienza didattica (uso critico delle fonti e indagine dell'ambito storico, confronto con l'origine delle antiche civiltà e la società contemporanea).
L'interesse di alcuni ha favorito la metariflessione condotta dalla docente in aula sulle tematiche relative al Patrimonio. L'insegnante, colto il clima collaborativo, ha proposto alla classe di condurre ricerche a piccolo gruppo che sviluppassero l'esplorazione.
Descrivere in breve la rielaborazione
La classe è stata scomposta in sette piccoli gruppi che hanno saputo condurre ricerche differenti partendo dallo stimolo comune: "S.O.S. Patrimonio, indagini delle testimonianze culturali delle aree ove nacquero le prime civiltà dei fiumi sino alla contemporaneità". Le attività intraprese hanno attivato un'interazione laboratoriale che ha favorito una rielaborazione espressiva attivata dal confronto tra pari. Ogni gruppo ha lavorato alla costruzione di presentazioni (Power Point) da esporre in aula alla classe (20 minuti), ogni componente del gruppo si è avvicendato esponendo una parte dei contenuti rivolgendosi ai compagni. Alla fine delle presentazioni gli studenti hanno espresso verbalmente e per iscritto una valutazione in merito, motivando lo stesso giudizio e favorendo il confronto allargato (autovalutazione in classe con uso di Rubric). Il fine è stato quello di comprendere gli errori per migliorare l'elaborato. La docente ha lasciato una settimana di tempo per concludere, raccogliendo i suggerimenti dei compagni, l'elaborato d'equipe e procedere con la valutazione della presentazione.
La fase conclusiva è stata quella che ha impegnato i gruppi nella trasformazione, da Power Point in Prezi, dell'elaborato; il prodotto multimediale è composto da files audio, registrati dagli studenti, collegati a testi e immagini.
Breve descrizione del progetto
I sette gruppi di lavoro hanno creato prodotti multimediali complessi. La classe è stata suddivisa in modalità libera dagli studenti, l'insegnante ha fornito indicazioni di carattere metodologico e tecnico in presenza e a distanza (uso di aula virtuale in Google Drive).
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
- Studio dei contenuti relativi alle origini dell'arte (strumenti utilizzati prima e durante la lezione frontale: manuale cartaceo e digitale, video lezioni, approfondimenti multimediali condivisi in aula reale e virtuale Google Drive).
- Acquisizione della terminologia specifica: come leggere un'opera d'arte (analisi di oggetti artistici inseriti nel contesto storico).
- Approfondimento delle discipline dell'arte: lo scavo archeologico (studio dei contenuti e alcuni casi di studio contemporanei con uso delle tecnologie per scavo e datazione: Giganti di Mont'e Prama, Sardegna).
- Introduzione alla modalità didattica (analisi cognitiva e metacognitiva).
- Verifica scritta delle conoscenze e competenze.
- Analisi degli errori.
- Eventuale interrogazione di recupero.
Attività svolte dai referenti del progetto (insegnanti e/o educatori museali/culturali)
- Presentazione dell'esperienza professionale del docente e conoscenza dell'esperienza di studio e d'interesse della disciplina negli studenti. Lezione dialogata.
- Introduzione della metodologia didattica: formale, informale e non formale.
- Apertura dell'aula virtuale in Google Drive, spiegazione delle funzioni principali e finalità didattiche ed educative.
- Preparazione di Rubric contenente i criteri per la valutazione degli elaborati e della qualità espositiva.
- Visione e spiegazione con condivisione di moduli disciplinari auto prodotti da coetanei di altre scuole.
- Spiegazione dei contenuti disciplinari con uso della LIM e video proiettore.
- Assegnazione dei materiali di studio, sia prima sia dopo le lezioni frontali, tramite registro elettronico.
- Riepilogo informazioni essenziali all'inizio di ogni incontro (organizzative e disciplinari) con coinvolgimento di alcuni studenti (domanda - risposta).
- Preparazione della verifica disciplinare del primo quadrimestre (conoscenze disciplinari a domande strutturate o aperte, competenze relative alla comprensione di un testo specialistico e risposta a domande aperte).
- Somministrazione della verifica, correzione della prova scritta e presentazione (lezione di analisi degli errori) alla classe.
- Interrogazioni orali di recupero concordate.
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
- Ogni gruppo (4 componenti) è impegnato nella preparazione delle presentazioni in Power Point esposte oralmente in aula ai compagni, ognuno dei componenti ha avuto 5 minuti di tempo per esporre oralmente.
- A conclusione della esposizione (20 minuti) si apre il confronto tra compagni, guidato dalla docente, grazie al quale emergono le criticità: uso della Rubric (tabella con parametri di valutazione e descrizioni relative).
Attività svolte dai referenti del progetto (insegnanti e/o educatori museali/culturali)
- Condivisione della Rubric.
- Monitoraggio tempistica finalizzata al rispetto delle fasi.
- Uso di Google Drive per organizzazione e comunicazione.
Attività svolte dagli utenti (studenti e/o pubblici del museo)
- Trasformazione dei contenuti già del Power Point corretti in Prezi (inserimento di testi, immagini, video e tracce audio).
Attività svolte dai referenti del progetto (insegnanti e/o educatori museali/culturali)
- Il docente è tutor e moderatore degli interventi che i gruppi di ricerca presentano alla classe.
- Ogni gruppo rispetta i ruoli, compiti e tempi stabiliti.
- Autovalutazione (Rubric) e revisione dell'operato.
- Valutazione frutto di coproduzione collaborativa.
- Partecipazione al confronto comunità di pratica in MOdE.
Risultati del progetto
Attivazione collaborativa dello spirito di ricerca, di curiosità, di cittadinanza, di autonomia e di realtà che ha cercato di far vivere agli studenti la disciplina specifica nella totalità della realtà del mondo.
Indica quali sono le modalità che hanno garantito la fruizione del patrimonio
Gli studenti hanno approfondito gli argomenti disciplinari ricercando, prevalentemente via web, notizie attuali sul patrimonio, visitando siti archeologici e museali, documentandosi e traendo informazioni significative di cronaca internazionale.
Materiali prodotti
multimediali - ipertesti
Premessa. La disciplina di Storia dell'arte, in questa sezione del liceo, conta solamente un'ora settimanale d'attività, curriculo con svolgimento complessivo triennale (dal terzo al quinto anno di studi).
Ianes (a cura), Pellai, Morin, Mazzeo, Montanari, Parlare di ISIS ai bambini, Erickson, Trento, 2016
E. Morin, Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l'educazione. Raffaello Cortina Editore, Milano, 2015