Convegno SIREM 

5-6 aprile 2018 - Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”

Lo spazio di animazione digitale oggi mette in gioco una pluralità di linguaggi e di forme espressive eterogenee per attivare strategie di comunicazione efficace. Lo spazio virtuale, nelle sue molteplici strutturazioni, costituisce quindi un contesto privilegiato di manipolazione e di sperimentazione verso la ricerca di nuovi significati. Questi aspetti richiamano il concetto di ‘multimodalità’, usato in riferimento alle modalità multiple di comunicare ed esprimere significati: parole, suoni, immagini, animazioni. Con il diffondersi della ricchezza visiva data dalla tecnologia più recente e lo sviluppo delle possibilità di interazione, una prospettiva educativa multimodale assume una rilevanza crescente. Lo spazio di animazione digitale può diventare il luogo in cui connettere tanto le istanze della creatività e dell’espressività quanto quelle della progettazione e della sperimentazione. In linea con gli indirizzi propri della ricerca-azione, i linguaggi diventano strumenti in cui si costruiscono le contaminazioni tra il pensiero e il fare, tra l’intenzionalità e la realizzazione. È proprio nella creazione e produzione di artefatti tangibili e intangibili che ogni persona può sperimentare modelli concreti di simulazione come forme espressive che educano non solo a un conoscere di natura cognitiva e socio-relazionale, ma anche a un’estetica del conoscere. Il sapere, quindi, nelle sue espressioni visive, tattili, uditive, spaziali, cinetiche, metaforiche e ludiche, diviene una forma ordinata di conoscenza, palestra di molteplici connessioni culturali.

Per ulteriori informazioni: http://www.sirem.org/convegno-sirem-2018/