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MATEMATICA AD ARTE

Piano Anagrafico
Denominazione della Struttura
Liceo Scientifico Statale Manfredo Fanti - Carpi, Modena
Indirizzo
Viale Peruzzi, 7
Partenariati
- Musei di Palazzo dei Pio, Carpi
- Fondazione ex Campo Fossoli
- Assessorato alle Politiche scolastiche, Comune di Carpi
- Castello dei Ragazzi di Carpi
- Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Anno Iniziativa
Anno Scolastico
2012/2013
Città
Carpi, Modena
Regione
A chi è rivolta l’iniziativa
scuola primaria (5-10 anni)
scuola secondaria di primo grado (11-13 anni)
scuola secondaria secondo grado (14-18 anni)
adulti (insegnanti, operatori/educatori)
famiglie
Numero di partecipanti
1 378
Classi coinvolte
1 gruppo misto di classi di liceo + 49 classi di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado
Tipologia di intervento nel museo, nel territorio o a scuola
laboratorio didattico
unità didattica/progetto didattico
ricerche, esercizi, test
attività di formazione
Intenzione educativa del progetto
(B) ricerca e approfondimento
(C) espressione rielaborazione
(B) Ricerca e approfondimento
analisi del contesto
apprendimento attivo
(B) breve approfondimento
La realizzazione del progetto ha richiesto attività di formazione degli insegnanti e degli studenti del Liceo, di approfondimento scientifico, storico-artistico e pedagogico sui tempi della comunicazione, di progettazione e realizzazione delle mostre e delle visite. Quest’ultima parte, in particolare, è stata impostata in modo che per gli studenti potesse rappresentare una sorta di esperienza “di lavoro”, per far comprendere loro anche l’importanza delle diverse modalità relazionali, comportamentali e di approccio ai temi a seconda del contesto e del target con cui ci si rapporta.
(C) Espressione, rielaborazione
rielaborazione individuale
costruzione collaborativa
(C) breve approfondimento
Il coinvolgimento di insegnanti di diverse materie ha creato un forte senso di condivisione e partecipazione al progetto, una sinergia di conoscenze e competenze. Un approccio così originale al museo ha determinato in particolare il coinvolgimento dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che ha consentito di affrontare la parte di approfondimento specifico ad alti livelli. Nel corso dei lavori gli studenti e i loro docenti hanno imparato a conoscere il museo cittadino, gli si sono “affezionati”, avendone compreso appieno i contenuti storico-artistici, le potenzialità e il ruolo civico e sociale che riveste. Tra le collaborazioni inedite più interessanti va segnalata la nascita di un gruppo di documentazione costituito da studenti coordinati da docenti e un operatore museale: in breve è diventato un punto di riferimento per tutti i partecipanti.
Finalità del progetto
saper leggere e fare collegamenti
saper rielaborare autonomamente
Obiettivi prioritari
Per gli studenti del liceo, l’obiettivo principale era connettere con il mondo reale ciò che studiano
Per il pubblico dei musei e per le classi della scuola primaria e secondaria che hanno partecipato alle attività didattiche, l’intento era scoprire il rapporto tra discipline apparentemente molto distanti, come l’arte e la matematica
Interpretare (e a far leggere) i Musei come un luogo in cui i numeri e la storia dell’architettura rinascimentale si incontrano con i numeri e i nomi dei deportati del campo di Fossoli, rendendo espliciti i contatti più o meno sottili e profondi che legano questi ambiti
Metodologia
Oltre che sulle classiche lezioni frontali, la didattica si è basata sui principi dell’“imparare facendo”, messi in pratica nelle varie fasi, dalla visita guidata all’utilizzo delle videoproiezioni, passando dalle esperienze pratiche alla produzione multimediale, all’espressione personale e alla comunicazione.
Descrizione sintetica del progetto
Il progetto prevede l’ideazione e la realizzazione di due mostre che, partendo da una ricerca sulla matematica nell’arte svolta dai docenti del Liceo Fanti, comprenderanno opere d’arte originali affiancate da una sezione didattica. Il lavoro di approfondimento degli studenti del Liceo sui temi della mostra (l’architettura e gli affreschi rinascimentali dei Musei di palazzo dei Pio e i richiami simbolici del Museo del Deportato) saranno anche oggetto di un video che andrà ad integrare il percorso espositivo.
Ricadute – obiettivi raggiunti
I ragazzi hanno dimostrato di avere aumentato la loro capacità di esprimere oralmente concetti, sia di fronte agli adulti che ai bambini. Sono stati capaci di coinvolgere attivamente il pubblico e molti di loro sono diventati consapevoli del fatto che si possa studiare non solo per conseguire la sufficienza in una prova scritta o orale in classe, ma per trasmettere cultura, per suscitare interesse, per far circolare l’idea che i diversi saperi sono unitari, per far conoscere il patrimonio artistico della propria città.
Gli alunni hanno partecipato in modo più attivo del solito alle lezioni, chiedendo spesso chiarimenti e approfondimenti agli operatori museali e agli insegnanti. Questi ultimi, nella didattica quotidiana, sono stati stimolati a lavorare in sinergia tra loro, più spesso di quanto non accada normalmente.
Rapporto con i curricoli scolastici
in ampliamento
Tipo di socializzazione
attività strutturata in piccoli gruppi
Durata dell’attività
annuale
Spazio dell’attività
sale del museo/archivio
laboratorio scolastico (classe, atelier)
istituti di cultura (biblioteche, centri documentazione etc.)
Utilizzo del materiale
uso libero
uso guidato (operatori, insegnanti)
Risorse per l’attività
generiche
Materiali prodotti
Audiovisivi
video
Multimediali
siti
Cartacei
documentazione
Altro
Un dépliant e un opuscolo cartacei