
Pablo Picasso dipinse quest’opera in un periodo, quello compreso tra il 1934 e il 1937, in cui la sua attenzione era totalmente rivolta alle donne, da ritrarre in svariate situazioni, quasi rubando momenti di vita quotidiana. Ciò è evidente nell’interesse che l’artista riserva ai dettagli, dal quadro ai fiori, che si trovano in stridente contrasto con la nudità dei soggetti, volta a sottolineare il piacere semplice e puro della lettura. Lettura qui raffigurata in un momento personale e privato, quello del leggere per l’altro, donandogli così emozioni e sensazioni cullate dalla voce. Una lettura rilassante che unisce le protagoniste dell’opera in un istante atemporale in cui null’altro ha più importanza, nemmeno la fragilità della nudità. Lettura come strumento comunicativo e di unione che travalica i limiti del personale trasportandoci in un universo fantastico e del possibile. I colori vivaci ma a tonalità fredde non fanno che implementare questo stato di relax e beatitudine.
https://www.centrepompidou.fr/fr/ressources/oeuvre/c7p4g4e
© Succession Picasso
Mostre
Picasso. I saltimbanchi, Santa Maria Della Scala, Siena, novembre 2010 – gennaio 2011
Pampoude P., Un circo fantastico, A. Vallardi, Milano, 1981
Leiris M., Il pittore e la modella. Scritti su Picasso, Ascondita, Milano, 2003
Hofmann W., La caricatura. da Leonardo a Picasso, Costabissara, Vicenza, 2006