A Touch of Zen
Soggetto
L'atelier naturale. Cinema e giardini
Descrizione

Ambientato del periodo Ming. C’è una casa che in realtà è un’antica fortezza abbandonata. Il centro della fortezza è un giardino incolto e il giardino è il luogo in cui s’incrociano tutti gli eventi e le persone. Il suo spazio selvaggio e spettrale è ingombro di lunghe piume pallide che ondeggiano: sono i fiori della cosiddetta ‘erba delle pampe’ o cortaderia. L’aria è percorsa dai piccoli fiocchi rilasciati dai fiori, assieme a fumi bianchi e nebbie stracciate dal vento. Cadono foglie bianche come neve. Due animali di pietra custodiscono, col loro ghigno terribile, l’ingresso alla casa misteriosa. Durante le esplorazioni del protagonista, il pittore Ku, con le fugaci apparizioni della giovane Yang (la fanciulla cavaliere errante), nei duelli, nelle battaglie, vegetazione e statue rilucono argentee sotto la luna. Nella notte il giardino si complica di altre profondità e anfratti, come di zone sconosciute che solo il buio rivela.

Autore
King Hu (Hu Jinquan), regista
Editore
Union Film (produttore)
Data
1972
Riferimenti bibliografici

L. Falqui e R. Milani, L’atelier naturale. Cinema e giardini, Cadmo, Fiesole, 2008