
"La passeggiata nel parco è occasione per rappresentare e comunicare, descrivere la realtà e indagare sui propri sentimenti. Tra i colori caldi dell'autunno, nella solitudine del parco deserto, la presenza dei cani, concentrati, occhi spalancati, narici dilatate, tese a percepire odori. E lei, la protagonista, perfettamente inserita nella melodia cromatica, si fa trascinare dalla tensione esplorativa del suo cane e ne accompagna il movimento con la postura del corpo in diagonale, in un equilibrio precario, appena bilanciato dal braccio alzato.
In perfetta sintonia con gli animali, assumendone il sentire, diventa elemento del paesaggio" (Persini, Palladini et al., 2000, p. 129).
Rosa Persini, Maria Palladini et al., 2000, Lo sguardo innocente. L'arte, l'infanzia, il '900, catalogo della mostra, Mazzotta, Milano, p. 129.