
"Eseguito da Lega tra il 1880 e il 1881, fu presentato in quell’ottobre alla mostra della Società Promotrice di Belle Arti di Genova ottenendo un giudizio critico sul piano tecnico, ma nel complesso positivo. Lega dipinse il quadro probabilmente a San Prugnano nella villa della famiglia Cecchini, suoi amici e mecenati, data l’identificazione della nonna in Maddalena Settimelli Cecchini e della bimba in una delle figlie di Isolina Cecchini (Matteucci 1987, I, p. 254; II, p. 151). Centro ideale della composizione è la presenza tenera e rassicurante della nonna che abbraccia la nipotina: intimità domestica, affetti familiari e mondo dell’infanzia sono i temi dominanti della poetica qui sviluppata dal Lega. Ambientato in un interno borghese, il soggetto è trattato con animazione ed arricchito di note semplici e allegre: la bambola caduta a terra per iniziare, con entusiasmo infantile, la lezione tenuta dalla nonna, come del resto accadeva a quei tempi in cui l’educazione femminile si svolgeva entro le mura domestiche"(Stefania Verità, Il dipinto di Silvestro Lega)