
Fernand Léger ha saputo cogliere gli aspetti più estroversi dell’esperienza cubista. Mentre i padri fondatori Picasso e Braque cercavano di rifondare pittoricamente la realtà mostrandone le logiche interne, Léger utilizza gli stessi moduli compositivi di stampo meccanico ma li “ammorbidisce” finendo per creare un mondo di robot colorati.
Nel caso de La lettura i due personaggi “giganteggiano” su uno sfondo a incastri geometrici. Essi stringono a sé due libri, uno ciascuno, la cui copertina rossa risalta in contrasto con i toni blu di altri elementi. La figura maschile regge inoltre un curioso bouquet dai gambi d’acciaio finemente intrecciati mentre dal volume della figura femminile spunta un segnalibro congelato in una serpentina metallica.
L’estro di Léger partorisce due icone dal sapore industriale che s’imprimono nell’immaginario con la leggerezza del miglior design. Anche i due libri al centro della composizione rivelano la stessa anima di prodotti seriali dotati di grazia: come enormi giocattoli ci ricordano che la lettura è un piacere accessibile a tutti.
https://www.centrepompidou.fr/fr/ressources/oeuvre/c7poeB
© (diffusion RMN)
© Adagp, Paris
Mostre
Fernand Léger, Federico Fellini. Sulle orme del circo, Palazzo Rubini Vesin, Gradara (PU) marzo-novembre 2009
Picasso ‘900. Cubismo e astrazioni, Villa Ponti Fondazione Art Museum, Arona (NO) dicembre 2007-maggio 2008
Fernand Léger, Centre Georges Pompidou, Parigi, maggio-settembre 1997
Brunhammer Y., Fernand Léger. L’opera monumentale, 5 Continents, Milano, 2005
Morosini D., Il fabbro della pittura. Conversazioni e ricordi su Léger, Editori Riuniti, Roma, 1983
Vescovo M., Hedel-Samson B. (a cura di), Fernand Leger. L’oggetto e il suo contesto, Electa, Milano, 1996