Nel 1607, tre navi inglesi approdano in Virginia, terra incontaminata della principessa indiana Pocahontas. Da questo momento si sviluppa il conflitto di civiltà, ma anche la passione tra Pocahontas e il capitano John Smith, ma Smith la abbandona alla ricerca di nuove terre. A causa di contrasti fra la sua tribù e gli inglesi, Pocahontas viene scacciata e si riduce ad accettare la vita fra gli inglesi. Viene portata, poi, di fronte alla regina d’Inghilterra come una curiosità. Si ammala di vaiolo e muore mentre fa ritorno nella sua terra. Il film inscena simbolicamente il dramma esistenziale di Pocahontas, essere primigenio, contrapponendo la natura incontaminata, coi suoi sentieri immersi nell’erba, al parco inglese, dove la natura è imprigionata in forme definite e in preziose architetture vegetali.
L. Falqui e R. Milani, L’atelier naturale. Cinema e giardini, Cadmo, Fiesole, 2008