Il domatore di leoni
Soggetto
Sala Educazione negli artisti
Descrizione

Alexander Calder, americano, figlio di uno scultore e una pittrice, dopo gli studi di ingegneria intraprende la carriera di pittore e scultore mettendo alla prova le sue capacità nella Parigi degli anni venti del secolo scorso. A Parigi conosce tra gli altri Mirò, Léger, Mondrian che sono i suoi più decisi ispiratori: colori puri, forme primitive e un’idea di un’arte ludica. L’artista è un eterno bambino che gioca con l’esistenza. Le prime sculture di Calder ricordano giocattoli fatti con il filo di ferro che, modellato, diventano cavalli, giocolieri, elefanti, ballerine, clown. Il circo, soggetto molto caro agli artisti delle avanguardie che colgono in questo grande spettacolo popolare una sognante, fantastica, rischiosa, affascinante metafora della vita. Il domatore di leoni è uno degli elementi di una complessa costruzione (le Cirque) composta da piccole sculture in fil di ferro che, tutte insieme, costruiscono una sorta di panorama mobile con cui l’artista mette in scena spettacoli per i suoi amici. La fase successiva è costituita dalla costruzione di piccole sculture mosse da un motore, la rivoluzione avviene quando, con una intuizione di matrice dadaista, trasforma il concetto di scultura facendo diventare materiale fisico di costruzione dell’opera anche l’aria e il vento che la circonda. La giocosità, l’allegria, la gioia di vivere che esprimono le opere di Calder ci mettono sempre nella condizione di stupirci come uomini-bambini che, per la prima volta, scoprono la casualità magica del mondo e la possibilità di giocare con le sue forme.

Autore
Alexander Calder
Editore
Whitney Museum of Art
Data
1926/1930
Formato
137.2 × 239.4 × 239.4 cm (scultura completa)
Tipo
Filo di ferro, legno metallo, stoffa, cuoio e corda
Tipo documento
Gestione diritti

Whitney Museum of Art

Contributi esterni

Mostre
Calder, Palazzo delle esposizioni Roma, ottobre 2009-febbraio 2010

Riferimenti bibliografici

Calder A., Autobiografia, introduzione di Jean Davidson, Marsilio, Venezia, 1984Carandente G., Alexander Calder, Electa, Milano, 2008
Ciarcià P., Alexander Calder, Artebambini, Bazzano, 2009
Cortey A., De Guibert F., Alexander Calder, RMN: Hatier jeunesse, Paris, 2008