Da uno sfondo grigio, chiara imitazione di un monumento in marmo, emerge un’ovale centrale a colori intensi dove vengono presentati i protagonisti dell’albo illustrato, ovvero i membri della famiglia britannica Faversham colti quali esempi di una stirpe benestante nel trapasso dall’epoca vittoriana a quella edoardiana e oltre. L’intera composizione è volutamente calata in una atmosfera lievemente comica e sottilmente caricaturale, senza però mai cadere nell’apertamente ilare o nella rappresentazione scanzonata. Il leone araldico disegnato in alto, sopra le parti grigie della copertina, sembra ruggire, ma anche sbadigliare, come immerso in un gioco simbolico dove gli emblemi della compostezza vittoriana (il potere imperiale, la dignità familiare, la retorica solenne del “Rule Britannia”) paiono mostrare il loro lato disimpegnato e forse più umano.