La VOC - Vereenigde Oost-Indische compagnie (Compagnia olandese delle Indie Orientali), prototipo di una multinazionale, presente da un capo all’altro del mondo, nacque per volontà degli Stati Generali della Repubblica delle Sette Province Unite, il Governo centrale della Repubblica Olandese, il 20 marzo 1602. Scopo dell’iniziativa era di ottimizzare i profitti ed evitare l’eccessiva competizione tra i mercanti olandesi attivi nelle Indie Orientali per il commercio molto remunerativo delle spezie. Otto compagnie commerciali di diverse città si unirono per costituire il nucleo della VOC, una super potenza nel commercio navale in grado di contrastare il potere di altre grandi nazioni.
A seguito della dichiarazione d’indipendenza dei Paesi Bassi dal Regno di Spagna del 1581, Spagna e Portogallo avevano interdetto ai nascenti Stati Generali il sostegno dei loro porti tradizionali di rifornimento delle spezie e divenne indispensabile per l'Olanda la ricerca di una propria via commerciale, che risultò decisiva per lo sviluppo del monopolio del commercio olandese nelle Indie Orientali.
Attiva sino al 1799 la VOC raggiunse il massimo del suo potere nel XVII secolo, conosciuto come il Secolo d’oro dell’Olanda, ottenendo da parte degli Stati Generali non solo il controllo commerciale ma anche politico e militare sulle Indie Orientali, essendo autorizzata a entrare in guerra per garantire la continuità dei commerci.
Il potere coloniale dell’Olanda in Indonesia si estese di pari passo con l'affermazione della VOC nelle Indie Orientali. Nel 1619 fu fondata Batavia, l ́odierna Jacarta, centro strategico amministrativo, politico e commerciale per il rifornimento e la vendita di merci di scambio nei territori coloniali. Amsterdam, Zeeland (Middelburg), Hoorn, Rotterdam, Delft ed Enkhuizen, i sei porti olandesi sedi della VOC, prosperarono enormemente.
A metà del XVIII secolo la Compagnia, corrosa dalla corruzione, con problemi logistici e amministrativi in Asia, volse a un progressivo declino che si concluse con la dichiarazione di bancarotta il 31 dicembre del 1799.