L‘isola di Tasmania, oggi parte dell‘Australia, deve il suo nome all‘esploratore olandese Abel Tasman che fu il primo europeo ad avvistarla nel corso di una spedizione volta ad esplorare la parte meridionale del continente australiano. La spedizione si rivelò un fiasco, a causa di un errore nel calcolo della rotta e l‘unica terra che venne avvistata fu quella corrispondente alla parte meridionale della Tasmania che fu ritenuta essere un‘estensione dell‘Australia (chiamata all‘epoca Hollandia Nova) e a cui venne dato il nome di Terra di Van Diemen, in onore di Anthony van Diemen, governatore generale della Compagnia delle Indie Orientali che nel 1642 aveva incaricato Tasman di svolgere quel viaggio. Tasman avvistò la parte meridionale dell’isola (di Tasmania) il 24 novembre 1642 e il 3 dicembre riuscì a raggiungere la costa e a collocare su di essa la bandiera olandese. Sarebbero trascorsi più di 150 anni prima che la circumnavigazione della Tasmania (avvenuta nel 1798) ad opera dei britannici Matthew Finders e George Brass permettesse di stabilirne la natura di isola.