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VILLA D'ESTE DI RIVALTA: UNA NUVOLA DI PUNTI PER FISSARE IL TEMPO

Video di Sintesi Finale nell'ambito del progetto "A scuola con il Patrimonio"
Vasca di Corbelli - Villa d'Este Reggio Emilia
Descrizione

FOCUS sulle strumentazioni utilizzate e le operazioni tecniche specifiche relative al rilievo architettonico di Villa d’Este – Rivalta, Reggio Emilia.

Metodi di rilievo: plano-altimetrico, batimetrico, laser scanner e fotogrammetrico, con uso del drone.

Strumenti utilizzati: Laser scanner Leica HDS7000; GPS GNSS Leica 1230 per il rilievo; Ecoscandaglio Eagle FishMark 320; Drone esacottero; Stazione Totale Trimble 5603; Disto Leica D2; Disto Leica classic.

Per rilevare la Villa sono state eseguite, tra interni ed esterni, 201 scansioni laser che una volta unite, hanno generato la nuvola di punti necessaria a realizzare il disegno tridimensionale di tutto l’edificio.  Con il plugin di Autocad (Cloudworks), sono state elaborate le piante, i prospetti e la sezione dell’edificio. Per il rilievo del contorno del lago e di tutti gli alberi è stato eseguito un rilievo celerimetrico con una stazione totale Trimble 5603. I punti rilevati sono stati 1417 e le stazioni di rilievo 15. Gli schemi delle poligonali sono chiuse o vincolate agli estremi. Per un inquadramento plano-altimetrico dell’intero rilievo, 2 stazioni celerimetriche sono state rilevate con un GPS Leica 1230 collegato con la rete GPS ITALPOS. Il rilievo del lago è stato eseguito per semina di punti con il GPS Leica 1230, aggiungendo all’altezza dell’antenna di ogni singolo punto la profondità dell’acqua data dall’ecoscandaglio. Al fine di una corretta rappresentazione grafica tutte le stanze sono state rilevate anche tramite misuratore laser (Disto). Queste misurazioni sono state anche utilizzate per una verifica delle misure del laser scanner. Alcuni particolari della villa, come statue e cupola, sono stati rilevati con il drone, in quanto non accessibili.Tramite apposito software sono state ottenute le ortofoto di ogni singola statua che poi sono state digitalizzate e inserite nei rispettivi prospetti.

GLOSSARIO TECNICO

  • Una nuvola di punti (point cloud) è un insieme di punti caratterizzati dalla loro posizione in un sistema di coordinate e da eventuali valori di intensità (colore, profondità, ecc.) ad essi associati.
  • -I sensori laser scanner sono strumenti che consentono il rilevamento di modelli tridimensionali di oggetti a scale e risoluzioni differenti. Per meglio capire il loro funzionamento occorre innanzitutto soffermarsi sul significato della parola laser e come è possibile utilizzare un laser per effettuare delle misure.
  • Il sistema di posizionamento globale (in inglese: Global Positioning System, in sigla: GPS, è un sistema di posizionamento e navigazione satellitare civile che, attraverso una rete dedicata di satelliti artificiali in orbita, fornisce ad un terminale mobile o ricevitore GPS informazioni sulle sue coordinate geografiche ed orario, in ogni condizione meteorologica, ovunque sulla Terra o nelle sue immediate vicinanze ove vi sia un contatto privo di ostacoli con almeno quattro satelliti del sistema. La localizzazione avviene tramite la trasmissione di un segnaleradio da parte di ciascun satellite e l'elaborazione dei segnali ricevuti da parte del ricevitore.
  • L'ecoscandaglio è un particolare tipo di strumento ecometro ultracustico usato per misurare la profondità del mare (laghifiumi ecc.), trasmettendo impulsi sonori. Questo strumento moderno è la diretta evoluzione dello scandaglio, antico strumento usato per millenni dai marinai.
  • Un aeromobile a pilotaggio remoto o APR, comunemente noto come drone, è un velivolo caratterizzato dall'assenza del pilota umano a bordo. Il suo volo è controllato dal computer a bordo del velivolo, sotto il controllo remoto di un navigatore o pilota, sul terreno o in un altro veicolo.
  • - La stazione totale, è un teodolite con un distanziometro accoppiato quasi sempre coassialmente (cioè il punto in cui viene effettuata la misura angolare è anche il punto in cui viene rilevata la distanza); lo stesso distanziometro può essere del tipo tradizionale, e cioè ha bisogno del prisma riflettente per effettuare la misura distanziometrica, oppure del tipo laser, che rileva la distanza senza l'ausilio del prisma, molto utile in caso di punti inaccessibili.

 

Autore/i
Marco Camorani, Giuliano Passini