"Giustizia ritardata è Giustizia negata?"

"Una ferita ancora aperta", la foto raffigura la lastra esposta alla stazione di Bologna con i nomi delle vittime, e abbiamo deciso di inserire i volti delle vittime nella crepa presente sul muro per mantenere vivo il ricordo di ognuno di loro affinché la vera giustizia venga fatta in loro onore // Immagine 1 di 8

L'ex Nar condannato Luigi Ciavardini si dichiara estraneo a quanto accaduto durante la strage di Bologna durante una pausa del processo che vede Cavallini imputato per concorso alla strage.

Le parole dell'ex Nar Cavallini prima della lettura della sentenza per i fatti del 2 agosto 1980

Ergastolo per Gilberto Cavallini a seguito del processo del 9 Gennaio 2020

Descrizione

La strage di Bologna del 1980 viene definita tutt’oggi come “una ferita ancora aperta”, ma siamo a conoscenza del perché? Sappiamo bene che la giustizia dovrebbe agire nell’immediatezza dell’accaduto, invece nel caso della strage di Bologna sono passati circa trent’anni per avere un procedimento che indagasse finanziatori e mandanti. Perciò la domanda da porsi è: “La giustizia ritardata è vera giustizia?”. C’è una sola risposta a questa domanda che afferma che la giustizia negata non è vera giustizia, ma piuttosto giustizia mancata e l’obiettivo della sala bianca sarà proprio quello di evidenziare ciò attraverso immagini, video, e file audio che riprendono l’aspetto giudiziario della Strage di Bologna.

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