Piano anagrafico
Denominazione della Struttura
              C.P.I.A. (Centro provinciale per l’Istruzione degli adulti) di Ferrara 
          Città
              Ferrara
          Iniziativa del progetto
              
          Tipologia del progetto
              
          Anno Iniziativa
              
          Partenariati
          Archivio Storico Comunale di Ferrara
          Nido Giardino di Ferrara
          Istituto comprensivo C.Govoni di Ferrara
          Liceo delle scienze umane di Ferrara
          Liceo statale Ariosto di Ferrara
          Biblioteca Comunale Ariostea, Ferrara
          Assessorato al Decentramento, Servizi Demografici e Stato Civile, Sport del Comune di Ferrara
          Centro di mediazione del Comune di Ferrara
          Ferrara Urban Center del Comune di Ferrara
          Centro Bambini e famiglie Isola del Tesoro del Comune di Ferrara
          Facoltà di Architettura, Università degli studi di Ferrara
          Laboratorio di studi urbani presso Dipartimento di Studi umanistici, Università di Ferrara
          Casa circondariale Costantino Satta di Ferrara, APS Web Radio Giardino, Ferrara
          Consorzio Factory Grisù, Ferrara
              Piano di Identificazione
A chi è rivolta l’iniziativa
          prima infanzia (0-5 anni)
          scuola primaria (5-10 anni)
          scuola secondaria di primo grado (11-13 anni)
          scuola secondaria secondo grado (14-18 anni)
              Studenti Adulti
      
  Durata dell’attività
          annuale
              Piano Pedagogico
 Breve descrizione del progetto
              Il progetto intende valorizzare il Quartiere Giardino, un’area a sud-ovest entro le mura di Ferrara, il cui impianto urbanistico fu pensato all’inizio del ’900 con l’Addizione Contini.
Il quartiere è stato interessato negli ultimi vent’anni da un flusso migratorio inaspettato che ha colto impreparata la popolazione, preoccupata dall’aumento della microcriminalità che ha determinato la diffusione di un clima di intolleranza, chiusura e degrado. In questo contesto stanno prendendo forma sempre più attivamente reti di azioni promosse da associazioni, cooperative, gruppi di cittadini, che si stanno impegnando come forze di mediazione per restituire ai suoi abitanti occasioni e strade di coesione sociale. Il progetto vuole inserirsi in questo sostrato di iniziative e diventarne parte attiva, coinvolgendo le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e creando momenti di incontro e di
conoscenza reciproca per favorire la strada del dialogo interculturale e intergenerazionale.
          Il quartiere è stato interessato negli ultimi vent’anni da un flusso migratorio inaspettato che ha colto impreparata la popolazione, preoccupata dall’aumento della microcriminalità che ha determinato la diffusione di un clima di intolleranza, chiusura e degrado. In questo contesto stanno prendendo forma sempre più attivamente reti di azioni promosse da associazioni, cooperative, gruppi di cittadini, che si stanno impegnando come forze di mediazione per restituire ai suoi abitanti occasioni e strade di coesione sociale. Il progetto vuole inserirsi in questo sostrato di iniziative e diventarne parte attiva, coinvolgendo le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e creando momenti di incontro e di
conoscenza reciproca per favorire la strada del dialogo interculturale e intergenerazionale.
Autore scheda
              Marco Alberto Cozzi