Monaco
Soggetto
Scultura buddhista giapponese
Descrizione

Di questa statua di monaco ritratto nella sua maturità proveniente dal Tōfukuji, tempio zen di Kyoto, non abbiamo un’identificazione sicura. La posa con le mani unite è molto frequente nei ritratti di fedeli della scuola Jōdo e lo stile è quello della prima metà del XIII secolo, prima della fondazione del tempio (1255).
Come gran parte delle sculture del periodo l’interno è cavo. Sulla parte superiore della lastra che chiude l’apertura sul fondo della statua è fissata un’asta al cui vertice è poggiata una base a forma di loto; questa presenta un foro che probabilmente serviva a fissare una statuetta sacra che sarebbe venuta a trovarsi all’interno della statua all’altezza del cuore o della testa. Esempi simili esistono sin dal periodo Heian: nel campo della ritrattistica è nota un’immagine di Shōtoku Taishi (574- 622) che contiene una statuetta di Kannon (Avalokitêśvara) di cui Shōtoku Taishi era considerato un’incarnazione. A partire dal XII secolo comparvero monaci che dopo un percorso di ascesi erano ritenuti dotati di poteri soprannaturali e compivano guarigioni miracolose con la preghiera: questi erano venerati come incarnazioni dei Buddha. Probabilmente anche questo monaco era considerato l’incarnazione di un Buddha.
In Giappone sin dal periodo Nara sono stati realizzati ritratti di monaci. Di fronte a essi i fedeli pregavano per la guarigione dalle malattie e nei templi la presenza dei ritratti, considerati arhat (santi) il cui spirito continuava a permanere nel mondo attuale per tramandare l’insegnamento fino al lontano giorno in cui Miroku (Maitreya) si sarebbe manifestato come Buddha, contribuiva a mantenere la disciplina: il vibrante realismo che ritroviamo anche in questa statua doveva servire a tenere alta la concentrazione dei monaci. Questa funzione spiega perché anche dal XIV secolo, quando si accentuò notevolmente il formalismo della scultura buddhista, si continuarono a realizzare ritratti realistici e ci aiuta a comprendere perché questa statua di monaco si sia conservata fino ai nostri giorni nonostante si sia perso il ricordo del personaggio che rappresenta.

Editore
Tōfukuji, Kyoto
Data
Periodo Kamakura, XIII secolo
Formato
altezza 82,8 cm
Tipo
Legno dipinto
Tipo documento
Gestione diritti

Importante proprietà culturale

Riferimenti bibliografici

Capolavori della scultura buddhista giapponese​, a cura di Takeo Oku, Mondo Mostre, Roma 2016 (catalogo della mostra - Scuderie del Quirinale, Roma. luglio-settembre 2016).